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Adesso il funerale va in scena a teatro

Il teatro Fonato è uno dei due luoghi scelti per celebrare i funerali con rito civile. STUDIOSTELLA-CISCATO
Il teatro Fonato è uno dei due luoghi scelti per celebrare i funerali con rito civile. STUDIOSTELLA-CISCATO
Il teatro Fonato è uno dei due luoghi scelti per celebrare i funerali con rito civile. STUDIOSTELLA-CISCATO
Il teatro Fonato è uno dei due luoghi scelti per celebrare i funerali con rito civile. STUDIOSTELLA-CISCATO

A Thiene non esiste una sala ufficialmente destinata al commiato civile dedicato a un defunto, ovvero il funerale laico. Così, viste le richieste, il Comune corre ai ripari mettendo a disposizione l’auditorium Fonato o il padiglione fieristico.

Sono queste le due strutture individuate dall’Amministrazione per rispondere alle esigenze di una parte della cittadinanza che, per credo religioso o convinzioni personali, non intende far celebrare le esequie in chiesa.

Si tratta in realtà di una decisione presa al volo, dopo che alcuni giorni fa i famigliari di un cittadino avevano chiesto uno spazio comunale al coperto dove poter dare l'ultimo addio al proprio caro. Trovandosi impreparato di fronte a tale richiesta, l'assessore preposto Andrea Zorzan ha proposto inizialmente il padiglione fieristico, salvo poi dover tornare sui suoi passi a causa del fatto che la struttura era già occupata per l'allestimento di una mostra.

Il funerale laico si è poi svolto all'interno della struttura assistenziale Opera Immacolata Concenzione, ma tale richiesta ha imposto all’Amministrazione una riflessione su questo tema.

«È evidente la necessità di reperire un luogo dignitoso e capiente dove consentire a chi lo desidera di celebrare un funerale con rito civile e non religioso - spiega l'assessore Zorzan - Non è una questione che riguarda solo i cittadini che professano un credo diverso, ma anche dei thienesi laici che hanno il diritto di organizzare una cerimonia funebre in uno spazio adeguato per ricordare al meglio la persona scomparsa». Una forma di rispetto verso i tanti cittadini laici che in questi ultimi anni ha spinto, ad esempio, il Comune a reperire nuovi spazi per i matrimoni civili: accanto alle tradizionali sale giunta e consiliare, i futuri sposi ora possono scegliere di celebrare il rito civile anche a Villa Fabris. Stessa opportunità dovrebbe essere concessa anche a chi vuole organizzare un funerale civile, in alternativa alla cerimonia all'aperto che generalmente si svolge nell'area cimiteriale ma che con pioggia o freddo risulta improponibile.

«Oggi purtroppo non c'è una sala destinata a questo scopo - aggiunge l'assessore Zorzan - per cui l'idea è quella di poter destinare alla celebrazione dei funerali laici il padiglione fieristico di via Vanzetti o l'auditorium Fonato di via Carlo del Prete. Si tratta di due strutture molto capieti, che consentono l'accesso a centinaia di persone e allo stesso tempo garantiscono la privacy necessaria allo svolgimento del rito. Credo siano due alternative molto valide e le uniche attualmente disponili a tale scopo, anche se le richieste di utilizzo in tal senso devono prima essere vagliate attentamente: dovremo far conciliare le date con gli eventi programmati nelle due strutture molto usate per scopi culturali e ricreativi».

Alessandra Dall’Igna

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