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A San Martino pienone in Fiera tra tradizioni e sapori antichi

Uno dei momenti più graditi della Fiera: lo spiedo di toresaniI forni in piazza hanno preparato pane, dolci e pizze. FOTO CISCATO
Uno dei momenti più graditi della Fiera: lo spiedo di toresaniI forni in piazza hanno preparato pane, dolci e pizze. FOTO CISCATO
Uno dei momenti più graditi della Fiera: lo spiedo di toresaniI forni in piazza hanno preparato pane, dolci e pizze. FOTO CISCATO
Uno dei momenti più graditi della Fiera: lo spiedo di toresaniI forni in piazza hanno preparato pane, dolci e pizze. FOTO CISCATO

Ventiquattro anni e non sentirli. Ha avuto il sapore di una festa al suo debutto la scorsa domenica l'“Antica Fiera di San Martino” a Breganze organizzata da una Pro loco rinnovata nel direttivo che quest’anno ha voluto dare un’impronta nuova, seppur nella continuità delle iniziative principali consolidate da anni. «L’Antica Fiera di San Martino è uno degli appuntamenti autunnali attesi da molti. Una manifestazione che raccoglie grande consenso perché fortemente legata al territorio e alle sue tipicità. Per Breganze è uno degli eventi più importanti e di successo», ha commentato il primo cittadino Piera Campana. Con l'apertura del sipario sabato con lo stand gastronomico ricco di piatti legati alla tipicità breganzese e, a fare da cornice, una curiosa mostra di fisarmoniche del breganzese Angelo Simonato, alcune delle quali sono state suonate dal gruppo folkloristico “I Tabarri”, la festa è entrata nel clou domenica mattina quando la piazza si è animata prestissimo perché l’Accademia del Toresan ha acceso lo spiedo di toresani, piatto di eccellenza della cucina breganzese che rappresenta una delle De.Co, più antiche del Veneto. Alle prime luci dell’alba sono arrivati anche i Panificatori della Provincia di Vicenza che, con i ragazzi della Scuola Enaip, hanno iniziato a sfornare pane, dolci e biscotti, per poi continuare fino a sera con pizze e altre specialità da forno. Ad affiancarli nella distribuzione le numerose associazioni breganzesi; quanto ricavato è stato destinato a progetti di solidarietà per il territorio breganzese e per il Mozambico. «La festa di San Martino è strettamente legata a riti e usanze della tradizione contadina – ha raccontato il sindaco -. Per esprimere gratitudine di quanto raccolto si è celebrata la messa di Ringraziamento animata dagli agricoltori alla quale è seguita la benedizione delle macchine agricole». Il pomeriggio si è arricchito di momenti curiosi con la dimostrazione storica della trebbiatura per conoscere come lavoravano una volta i nostri contadini, la premiazione dei mieli, la lavorazione del latte e l’arte del formaggio con i Casari di Calvene. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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