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Santorso

Ragazzo di 23 anni trovato morto nella sua abitazione

Davide Muraro, 23 anni, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Santorso
Davide Muraro, 23 anni, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Santorso
Davide Muraro, 23 anni, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Santorso
Davide Muraro, 23 anni, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Santorso

Una morte improvvisa, inspiegabile. Una tragedia arrivata come un fulmine a ciel sereno. Davide Muraro, 23 anni, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Santorso, in via Giovanni Falcone. L’allarme è scattato ieri mattina: all’appartamento dove viveva il giovane si è precipitata un’ambulanza del Suem, ma gli operatori del 118 purtroppo non hanno potuto fare nulla per il ragazzo. In breve sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Schio. La salma del giovane è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che in queste ore potrebbe decidere di far eseguire l’autopsia per chiarire le cause della morte. 

I soccorsi. L’allarme è scattato ieri mattina, poco prima delle 10. All’abitazione erano accorsi i nonni di Davide. Nell’alloggio, Davide giaceva sul divano, privo di vita. Purtroppo, il personale del Suem non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Ignote, al momento, le cause della morte: toccherà agli inquirenti fare luce. Dai residenti nella zona, il giovane è descritto come un ragazzo tranquillo, un po’ riservato. In base ai primi elementi, non è escluso che il giovane possa essere spirato in seguito ad un malore improvviso
«Ho sentito le sirene dell’ambulanza e sono uscito a vedere cosa stesse succedendo - racconta un vicino -. Davide era un bravo ragazzo, lavorava».

La notizia ha gettato nel dolore i familiari e quanti conoscevano il giovane, che aveva la passione per l’arte e la pittura. Il ragazzo aveva perso da poco la madre, Lucia Busato, infermiera all’ospedale di Santorso, spirata per un male incurabile. I carabinieri, arrivati in via Falcone, hanno eseguito i rilievi e informato la procura, che ora potrà decidere di far eseguire gli esami autoptici sul corpo del giovane, al fine di risalire con esattezza alle cause della morte.

L’arte. Davide aveva frequentato il liceo artistico “Martini” di Schio. Appassionato di pittura, amava realizzare quadri ad acquerello e gouache neri su carta, esplorando i temi dell’archeologia industriale e dell’ambiente urbano degradato. Il suo nome d’arte era “David Bolf” e nel suo sito internet aveva pubblicato le immagini di diverse sue opere, delineando la poetica che aveva mosso la sua mano. «Sacralità del momento, irrefrenabile pulsione e desiderio di sfogo mi portano a brandire il pennello, intingerlo in un nero di perplessità e cominciare un nuovo lavoro, dove luci e ombre combattono, si accavallano, si mescolano e danno vita alla carta - sono le sue parole, scritte sulla pagina web -. Tutto diventa vivo e reale, tutto vibra di energia, lame di luce e voragini d’ombra. Totalità». Parole dalle quali emerge una riflessione profonda sulla contemporaneità.

«Non è fatiscenza, è solamente la mia visione del mondo, oramai consumato dall'incuria dell'uomo e di una natura sempre più ribelle e desiderosa di riprendersi ciò che è sempre stato proprio», è un’altra delle riflessioni che si leggono sul suo sito.

 

Matteo Carollo

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