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Alto Vicentino

Virus, all'ospedale
di Santorso
60 in quarantena

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L'ospedale di Santorso. FOTO STUDIOSTELLA
L'ospedale di Santorso. FOTO STUDIOSTELLA
L'ospedale di Santorso. FOTO STUDIOSTELLA
L'ospedale di Santorso. FOTO STUDIOSTELLA

Primi due tamponi positivi al coronavirus nella giornata di martedì 3 marzo a Santorso e l'ospedale piomba nel caos con l'isolamento fiduciario di 60 operatori sanitari, che sono stati a stretto contatto con uno dei due pazienti, uno residente a Schio e l'altro a Breganze. I sindaci hanno già avvisato i loro concittadini mentre l'Ulss 7 sta prendendo le contromisure. «Si naviga a vista - riferisce il commissario straordinario dell'Ulss 7 Bortolo Simoni - In queste ore vedremo di riorganizzare i servizi».

 

Uno dei due pazienti, residente in Lombardia ma domiciliato a Schio, si trovava nel reparto di Neurologia per altre patologie ed è stato trasferito al reparto malattie infettive dell'ospedale di Negrar, nel Veronese: pare che l'uomo sia riconducibile al cluster della "zona rossa" lombarda e che sia stato contagiato da alcuni parenti. L'altro paziente, residente a Breganze, è stato trasferito all'ospedale di Vicenza: è uno dei quattro pazienti attualmente ricoverati al San Bortolo

 

A scopo precauzionale, è stata disposta la sorveglianza domiciliare per circa 60 operatori sanitari (medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici) venuti a contatto con il paziente ricoverato in Neurologia. Tutti al momento risultano asintomatici. 

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