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Torrebelvicino

Un drone salva la cometa gigante

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Uno scatto della cometa gigante allestita da una cima all’altra del monte Singìo
Uno scatto della cometa gigante allestita da una cima all’altra del monte Singìo
Uno scatto della cometa gigante allestita da una cima all’altra del monte Singìo
Uno scatto della cometa gigante allestita da una cima all’altra del monte Singìo

Aveva rischiato di non brillare quest’anno la grande cometa luminosa di Torrebelvicino, ma grazie alla caparbietà del gruppo di volontari e alle nuove tecnologie, la struttura è stata ripristinata e, tra pochi giorni, verrà accesa.

 

È stato infatti un drone, pilotato da un esperto di Vicenza, ad aver portato da una cima all’altra del monte Singìo un filo di nylon che poi ha permesso di tirare nuovamente i cavi di sostegno che erano crollati in parte a causa dell’usura e in parte come conseguenza del maltempo. L’alternativa era la “vecchia maniera”, cioè calarsi con le corde nel crepaccio e poi risalire dall’altra parte arrampicandosi sulla parete con moschettoni e imbragature, portandosi appresso il cavo da issare. Grazie al velivolo high-tech il problema è stato risolto molto più rapidamente e con ben maggiore sicurezza.

 

La stella cometa, unica sospesa, più grande d’Italia (e pare anche d’Europa, record finora non confutato) nelle sere dal 24 al 27 dicembre comprese, rischiarerà la Val Leogra e non solo, poiché diverse testimonianze fotografiche hanno confermato la sua visibilità da Vicenza, fino ai Colli Euganei nelle notti senza nuvole.

Silvia Dal Ceredo

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