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Schio

Un’altra ondata di furti e arrivano le “sentinelle”

Un’altra ondata di furti in casa; e a Schio fanno i primi passi le “sentinelle”. I topi di appartamento sono tornati in azione: dopo il quartiere di Magrè è toccato a Santissima Trinità e alla vicina Santa Croce. 
«I malviventi sono entrati nella nostra abitazione in via dei Garbin, nel quartiere di Santissima Trinità, di notte, mentre eravamo in Cilento - racconta Mario Peron -. Hanno scassato balcone e porta a vetri di entrata e hanno rubato un braccialetto d’oro, l’orologio ricevuto dall’azienda per 30 anni di servizio e una zuccheriera con 12 cucchiaini d’argento». 
Ma non è l’unica abitazione, infatti nella zona almeno altri tre appartamenti sono stati visitati dai topi d’appartamento negli ultimi giorni. «Un mio famigliare è al mare – racconta Nicola Arbori – e nella notte sono entrati nella sua abitazione, che sorge vicino al campo da rugby. Hanno rotto il cilindro della porta principale e sono entrati facendo il macello all’interno. Hanno tirato fuori, in entrambi i piani, tutti i cassetti, i vestiti, anche i cassetti della cucina e del bagno. Da come si sono mossi sono sembrati dei professionisti. Fortunatamente, a quanto pare, non hanno portato via nulla di valore. Ho chiamato i carabinieri e ho chiesto l’intervento e sono arrivati subito. Quando si tocca con mano subire un furto in casa suona tutto diverso. La sensazione è che le forze dell’ordine siano sotto organico. In ogni caso i furti vanno tutti denunciati, altrimenti come fa la prefettura ad avere i dati realistici della situazione della nostra città?». Altre incursioni sono state registrate in zona, sempre di notte.
Sarebbero diversi i tentativi di effrazione non denunciati, ma anche il sindaco Valter Orsi chiede di denunciare, anche eventualmente alla polizia locale, e di mandare copia della denuncia direttamente in Comune, di modo che possa battere i pugni in prefettura. 
«In assenza di una efficace risposta dello Stato - commenta Alex Cioni, consigliere di Schio Città capoluogo - i cittadini non possono fare altro che organizzarsi autonomamente. Alla luce dei numerosi furti in città nelle ultime settimane ho deciso di rilanciare una chat whatsapp con l’invito a riunirci nei prossimi giorni per individuare dei punti di riferimento nei quartieri così da avviare questa metodologia di sicurezza partecipata che può aiutare a rendere un po’ più tranquilli i nostri quartieri». Una prima riunione è già programmata.
Si muovono i primi passi concreti quindi per l’organizzazione di gruppi di controllo soprattutto per il periodo estivo quando molte case si svuoteranno per le vacanze. «Bisogna sottolineare – prosegue Cioni – che questo è uno strumento tanto più efficace quanto più è fitta la rete delle sentinelle. Individuate le persone, il passaggio successivo sarà l’adesione all’Associazione nazionale controllo di vicinato per iniziare gli incontri formativi con il personale qualificato e con le forze dell’ordine». Secondo queste ultime, il numero di furti resta sotto controllo, senza importanti aumenti rispetto gli anni passati, ma la percezione sul territorio è che invece siano in forte aumento.

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Rubina Tognazzi

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