Escursioni, storia, spiritualità. E una base d’appoggio da cui partire per visitare le città d’arte venete. È boom di turisti, a Ferragosto, a Schio, con l’arrivo soprattutto di visitatori cinesi e, dall’altra parte, di appassionati delle vicende legate alla Grande guerra e della vita all’aria aperta. Senza contare il Meeting dei giovani a San Martino di Poleo, che anche quest’anno ha richiamato migliaia di devoti, e le visite al santuario di Santa Bakhita. A sorprendere è soprattutto il numero di turisti cinesi: in 751, negli ultimi due mesi, sono stati ospitati in un solo hotel, un centinaio nei giorni attorno a Ferragosto. I visitatori dall’Estremo oriente arrivano soprattutto per soggiornare in città, a prezzi più bassi, e poi organizzare visite a Vicenza, Verona, Venezia. Al secondo posto, tra le presenze straniere, gli israeliani, seguiti dai russi. Dall’estero arriva anche chi vuole conoscere i luoghi natii: sono state diverse le famiglie di emigranti tornate in città da Australia, Svizzera, Germania, Canada per vedere le terre dalle quali partirono i loro avi. Per i turisti italiani, appare ancora forte il richiamo del centenario della Prima guerra mondiale. Appassionati da tutta Italia continuano a convergere a Schio per poi partire in escursione verso i luoghi che portano ancora i segni del conflitto: la Strada delle 52 gallerie, ma anche altre mete sul Pasubio e sul Monte Novegno. «In questo mese, nel nostro hotel abbiamo registrato poco meno di 2.500 presenze – spiega Pietro Collareda, amministratore delegato di Schio Hotel -. La situazione non ci dispiace: in questi tempi, mantenere le posizioni è un buon risultato. Positiva è anche l’attenzione dei Comuni di Schio e dei paesi vicini, la quale si è sostanziata con l’abolizione della tassa di soggiorno: questa imposta ci aveva messi in difficoltà». Buona l’affluenza anche nelle strutture ricettive del Tretto. «In questi giorni il nostro albergo è al completo – spiega Silvia Dalla Costa, titolare dell’albergo ristorante Dalla Costa -. Tra i nostri ospiti ci sono persone anziane e appassionati che arrivano qui per fare passeggiate in collina. C’è poi chi viene per la cena». Numeri importanti anche per il turismo religioso: oltre alle visite al santuario di Santa Giuseppina Bakhita, migliaia di fedeli hanno partecipato alla 28esima edizione del Meeting dei giovani a San Martino di Poleo. «Nel corso della manifestazione abbiamo ospitato in tutto circa 3 mila persone – sottolinea Fabio Zattera, organizzatore del meeting -. È andata bene soprattutto il giorno di Ferragosto, siamo contenti. A Casa Nazareth e nelle altre nostre strutture hanno soggiornato un centinaio di fedeli; una cinquantina di devoti è arrivata in camper o in tenda». «C’è chi rimane per tutta la manifestazione e chi si ferma solo per un giorno – gli fa eco Mirco Agerde, presidente del movimento mariano Regina dell’amore -. Sono arrivati devoti anche dall’estero: circa 35 persone dal Belgio, più qualche tedesco. Siamo soddisfatti sia dal punto di vista contenutistico che da quello dell’affluenza». • © RIPRODUZIONE RISERVATA