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Malo

Targa commemorativa: scontro tra Anpi e Comune

L’Anpi ha chiesto di commemorare la Brigata Ismene che ha segnato la Resistenza in paese
L’Anpi ha chiesto di commemorare la Brigata Ismene che ha segnato la Resistenza in paese
L’Anpi ha chiesto di commemorare la Brigata Ismene che ha segnato la Resistenza in paese
L’Anpi ha chiesto di commemorare la Brigata Ismene che ha segnato la Resistenza in paese

La targa commemorativa divide Comune e Anpi e la protesta prende forma con un volantinaggio che fa già discutere. La sezione di Malo dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia aveva chiesto al Comune di Malo di poter collocare una targa a memoria della “Brigata Ismene”, a cui è intitolata anche la sezione, in un luogo centrale del paese. Ma il via libera condizionato giunto dal municipio non soddisfa le richieste: l’Anpi vuole dedicare la targa a quella specifica brigata cui è legata la storia del paese e che anche Luigi Menghello ricordò nelle sue opere; il Comune ha invece optato per farne una generica a ricordo di tutti i partigiani resistenti, per non differenziare nessuno. E anche sulla collocazione si è aperta una disputa.
«La scelta della targa alla memoria della Resistenza partigiana - spiega il sindaco Moreno Marsetti - è per non discriminare nessuno tra coloro che hanno combattuto per la Resistenza. Non possiamo ricordare una brigata distinta, perché altrimenti poi si dovrebbe fare una targa per ognuna. Potevamo dire di no alla richiesta fatta, ma come amministrazione abbiamo deciso di ricordare chi ha combattuto la Resistenza, senza però fare distinzioni».
L’Anpi non ci sta e nei giorni scorsi ha realizzato e distribuito un volantino per informare la cittadinanza su una decisione, per loro, non corretta. «Riteniamo inaccettabile - spiega l’associazione maladense - imporre di non menzionare nella targa in memoria delle compagne e dei compagni partigiani, la Brigata Ismene, come se si volesse cancellare il nome di chi con estrema crudeltà è stato ucciso per la nostra libertà. Noi vogliamo ricordare tutti gli uomini e tutte le donne che hanno dato la vita per la giustizia e la libertà e nel nostro territorio. Vogliamo che le giovani generazioni e le future generazioni non dimentichino ciò che è stato e quanto dolore è costato liberarci dalla dittatura fascista e costruire le basi per un Paese democratico». 
Per la collocazione della targa la giunta ha indicato l’area verde di “Ponte Nuovo” «collocazione scelta non a caso - specifica Marsetti - perché proprio in quella zona c’era in passato una dimora dei Manea». Ma anche sulla location l’Anpi è d’accordo. «Riteniamo svilente - scrivono - l’aver concesso di apporre una targa in un luogo appartato del Comune, come se si volesse nascondere la storia». 
La giunta Marsetti ha in ogni caso deliberato e la targa a memoria di tutti i partigiani della Resistenza, di tutte le brigate, potrà essere affissa. «Troviamo scorretto ricordare una singola brigata - ribadisce in conclusione il primo cittadino Marsetti - ci sono altri partigiani che non facevano parte di alcuna brigata, ma che hanno resistito. Abbiamo accolto la richiesta commemorativa. Anche per la collocazione dobbiamo rispettare un ordine delle varie targhe già affisse. Al momento a Malo ce ne sono già sei, dislocate in vari punti del paese». 

 

Rubina Tognazzi

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