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Imprenditoria vicentina

Sonda in orbita
con lo scudo
"made" in Schio

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La sonda spaziale Solar orbiter al momento del lancio
La sonda spaziale Solar orbiter al momento del lancio
La sonda spaziale Solar orbiter al momento del lancio
La sonda spaziale Solar orbiter al momento del lancio

Da qualche giorno c’è un pezzo di Schio che viaggia nello spazio. Lunedì 10 febbraio alle 5 e 3 minuti, ora italiana, da Cape Canaveral, in Florida, è stata lanciata la Solar Orbiter, la sonda dell’Esa e della Nasa che si avvicinerà a regioni mai esplorate del sistema solare con il compito di studiare, in particolare, il campo magnetico del sole. Impiegherà due anni per raccogliere informazioni. 

 

E in questa straordinaria missione spaziale c’è un po’ di cultura imprenditoriale vicentina, perché Ecor International Spa, azienda di Schio specializzata nella produzione di componenti critici anche per il settore dell’Aerospazio, ha eseguito alcune lavorazioni determinanti per il funzionamento di questo mezzo in orbita.

Si tratta di un modulo specifico commissionato a Thales Alenia Space, il Solar Orbiter Heat Shield , senza il quale la missione non sarebbe stata possibile.

 

Si tratta di uno scudo termico che ha la funzione di proteggere il mezzo spaziale dal calore quando la sonda si avvicinerà al sole, tra circa due anni. Su questo scudo sono stati installati dei potenti telescopi preposti alla raccolta di informazioni e immagini del sole che devono essere schermati per resistere alle temperature elevate.

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