Per evitare di essere sottoposto a un accertamento sanitario obbligatorio si è lanciato nel vuoto dal terzo piano, ma è stato afferrato al volo e salvato dagli agenti. È successo a fine giugno a Schio, ma la notizia è stata resa nota solo oggi in occasione del bilancio dell'attività della polizia locale per l'esecuzione di accertamenti sanitari obbligatori (A.S.O.) e trattamenti sanitari obbligatori (T.S.O.).
Protagonista della vicenda un richiedente asilo nigeriano di 23 anni, domiciliato in un appartamento gestito da una Onlus di Schio. Lo scorso 25 giugno, durante l'esecuzione di Aso nei suoi confronti, a causa di episodi violenti nella struttura dove era ospitato, alla vista degli agenti il giovane è corso in cucina e, dopo avere afferrato un coltello per tenerli a distanza, si è letteralmente gettato dalla finestra del 3° piano. Fortunatamente uno degli agenti è riuscito ad afferrarlo al volo e, con l'aiuto degli altri colleghi, con grandi difficoltà è riuscito a salvarlo, nonostante la sua resistenza. La scena è stata ripresa con un cellulare da un residente della zona.
Il 23enne è stato poi sedato dal personale sanitario e accompagnato per le cure al reparto di Psichiatria dell'ospedale di Santorso.