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Schio

Sequestrati con
una scusa, poi
pestati e rapinati

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Le indagini sono state condotte dai carabinieri. ARCHIVIO
Le indagini sono state condotte dai carabinieri. ARCHIVIO
Le indagini sono state condotte dai carabinieri. ARCHIVIO
Le indagini sono state condotte dai carabinieri. ARCHIVIO

Rapina e sequestro di persona: sono queste le accuse a carico di due cittadini stranieri finiti in manette nei giorni scorsi. Si tratta di Bogdan Dogandzic, 33enne serbo, e Marian Ceban, 20enne moldavo. Con loro è stato denunciato anche un altro moldavo, all'epoca dei fatti minorenni.

 

I FATTI

I carabinieri hanno fatto luce su quanto avvenuto il 9 novembre scorso, quando due persone ferite erano state soccorse in via Braglio, a Schio, in seguito ad una lite. I militari intervenuti avevano identificato due cittadini di origine straniera, imparentati tra loro, che avevano raccontato di essere stati aggrediti e rapinati da tre individui dell’Est che avevano conosciuto qualche ora prima in un locale di Santorso. Uno dei tre si era offerto di accompagnarli con la sua Audi A5 grigia a prendere delle sigarette al distributore automatico del tabacchino poco distante dal locale. Una volta saliti nell’auto si erano recati in direzione del tabacchino ma, invece di raggiungerlo, l’autista aveva svoltato in una strada laterale più buia (via Braglio appunto), parcheggiando l'auto. È qui che il conducente e i suoi due complici sono passati all'azione. Hanno aggredito i due malcapitati, bloccando loro gambe e braccia e picchiandoli selvaggiamente per poi rapinarli di un braccialetto e due portafogli, per un totale di 180 euro. Abbandonati a terra esamini, si sono quindi dileguati a bordo della loro Audi.

Le due vittime, soccorse poco dopo da un autista di camion che si trovava a passare lì vicino, sono quindi state trasportate in ospedale e refertate con 15 e 30 giorni di prognosi per diverse tumefazioni e fratture sia al volto che all’addome.

 

LE INDAGINI E GLI ARRESTI

Le indagini dei carabinieri si sono svolte con l’acquisizione delle descrizioni dei criminali fornite dalle vittime e dagli amici che si trovavano con loro nel locale, nonché di tutte le telecamere pubbliche e private della zona, che hanno permesso di individuare il veicolo utilizzato e le tre persone a bordo, tutte già note alle forze dell'ordine. 

E così, verso la fine di gennaio i militari hanno applicato la misura cautelare dell’arresto presso il carcere di Vicenza, per Bogdan Dogandzic  e Marian Ceban. La notizia è stata divulgata solo ora, in seguito ad ulteriori indagini che hanno portato alla denuncia di S.C., nato in Moldavia nel 2001 e all’epoca dei fatti minorenne. Dovranno rispondere di rapina e sequestro di persona. 

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