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Laghi

Salvata una lupa ferita: l’avevano impallinata

Una giovane lupa ferita da armi da fuoco, salvata dopo che vagava nell’Alto Astico procedendo con vistose difficoltà. Nel piccolo paese montano di Laghi c’è curiosità mista ad apprensione per lo stato di salute della lupa, che da una settimana si trova al Centro di riabilitazione degli animali selvatici sotto osservazione. 
Quando nella mattinata di domenica scorsa - la notizia si è risaputa ieri - gli agenti della polizia provinciale hanno recuperato la lupa, presenti anche i carabinieri forestali, la loro prima preoccupazione è stata quella di sincerarsi dello stato di salute dell’animale, soccorrerlo e portarlo ad un centro di cura. Infatti, lo stato di salute della lupa, che non dovrebbe avere più di un anno di vita, da quanto è dato di sapere, (era da qualche giorno che girava nella località così detta dei laghetti, da cui prende nome il paese) non è dei migliori: camminava con grave difficoltà, zoppicando vistosamente con gli arti posteriori, si allontanava e si avvicinava alle case, e, quando si accorgeva dell’arrivo delle persone, che andavano a passeggiare nella zona, scompariva nei boschetti per riapparire quando non era osservata, atteggiamento tipico degli animai selvatici in grave stato di debilitazione fisica. Fatto sta che nella mattinata di domenica scorsa alcuni residenti del posto si sono accorti dello stato di salute , ormai allo stremo dell’animale, che è riapparso in zona, ed hanno allertato la polizia provinciale. 
Sul posto si sono recati gli agenti della polizia provinciale, che hanno recuperato la giovane lupa, l’hanno immobilizzata per un trasporto sicuro al centro di riabilitazione di Arcugnano, dove sono state subito approntate le prime cure, secondo le indicazioni del veterinario. Alle operazioni di salvataggio erano presenti parecchie perone del paese. Da quello che si è potuto ricostruire , dato che c’è il massimo riserbo da parte delle autorità competenti, , sembra che la lupa sia stata ferita da armi fa fuoco, che le hanno prodotto le ferite alle gambe posteriori, procurandole la debilitazione. La lupa, essendo di età giovane, era sprovvista di collare identificativo. Un dato è certo: si tratta del primo caso di recupero di un lupo ferito nel territorio provinciale di Vicenza. È chiaro che, se si trattasse di ferite da arma come pare assai probabile, rischiano grosso gli sparatori . Le indagini per risalire agli autori dello sparo che ha ferito e debilitato la giovane lupa stanno proseguendo. 

 

Aristide Cariolato

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