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Schio

Rifiuta il tampone e non può essere espulso: torna a occupare abusivamente una casa e viene denunciato di nuovo

Si rifiuta di sottoporsi al tampone e alla visita medica: impossibile, a questo punto, accompagnarlo al Centro di permanenza e rimpatrio di Milano per l'espulsione. Come se non bastasse torna a occupare abusivamente lo stabile in centro dal quale, solo qualche ora prima, era stato sgomberato.

Nuovo intervento della polizia locale e nuova denuncia per Safa Eddine Rabeh, 41 anni, tunisino, già portavoce dell'associazione culturale islamica "Il futuro" e con alle spalle svariati ordini di espulsione dall'Italia inevasi perché rifiuta di sottoporsi al tampone prima dell'imbarco a Linate.

Tutto era iniziato da una segnalazione di un accenno di rissa fra ubriachi davanti alla stazione ferroviaria di Schio, domenica pomeriggio alle 18,30, quando il centro era affollato da gruppi di bimbi per la serata di Halloween. Le due pattuglie inviate sul posto avevano individuato in Rabeh uno dei soggetti coinvolti. Lo avevano seguito, scovando così il suo alloggio di fortuna in via Porta di sotto: un appartamento recentemente acquisito da un privato sfruttando gli incentivi del 110% ma di cui non ha ancora preso possesso.

Dopo la denuncia del proprietario e lo sgombero il 41enne è stato accompagnato in questura ma ha rifiutato di sottoporsi al tampone e non è stato possibile accompagnarlo al Cpr. 

Questa mattina, mercoledì 3 novembre, alcuni residenti hanno segnalato agli agenti che era tornato nell'immobile occupato in precedenza forzando una porta. C'è stato un ulteriore sgombero. Il 41enne e un altro uomo sono stati  denunciati per danneggiamento ed invasione continuata di edificio.

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