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Regalano la casa «Non vogliamo finisca in rovina»

La vecchia casa di Staro con l’annuncio del regalo
La vecchia casa di Staro con l’annuncio del regalo
La vecchia casa di Staro con l’annuncio del regalo
La vecchia casa di Staro con l’annuncio del regalo

Una casetta di fine ’800 con i muri di pietra e incastonata in una contrada storica. Ma non è in vendita, perché i due fratelli vallensi Davide e Ellis Tessaro hanno deciso di regalarla. Un’idea fuori dal comune ma che ha solide motivazioni. «Non vogliamo che diventi un rudere, preferiamo donarla purché venga sistemata». Un curioso annuncio è apparso sulle pagine social valleogrine: “Regalo casa”. Strano ma vero, come confermato anche dal grande cartello affisso su uno dei balconi del piccolo immobile ubicato in contrada Cubi a Staro. Si tratta della classica casa di famiglia di tipo rurale, tramandata di generazione in generazione dal ramo paterno. «Non era una vera e propria abitazione – spiega Ellis Tessaro - anche i nostri genitori lo hanno sempre utilizzato come deposito, ad esempio per patate, legna o attrezzi, ma andando indietro nel tempo credo che il mio bisnonno lo usasse anche come ricovero per animali». Adesso però hanno deciso di liberarsene. REGALO. I due fratelli sono originari di Valli del Pasubio ma da tempo hanno preso le distanze dalla dimensione di contrada. «Io lavoro a Schio, dove vivo con la mia famiglia - spiega Ellis - e mio fratello vive a Valli, ma anche lui ha un'attività nello scledense. Da quando abbiamo ereditato l'immobile dai nostri genitori onestamente non lo abbiamo mai utilizzato, quindi abbiamo deciso di regalarlo. È vecchio e necessita di sistemazione, se qualcuno è intenzionato ad occuparsene siamo pronti a cederlo. Così anche la contrada diventerà un po' più bella». Contrada Cubi, a circa un chilometro dal centro della frazione, è una delle più grosse, con la sua cinquantina di edifici. «Sicuramente fino al periodo in cui Staro era più in auge grazie al turismo locale legato alle proprietà curative delle fonti – aggiunge Tessaro – era anche una delle più popolate. Adesso comunque mantiene una sua vitalità, ci sono ancora diversi residenti e molte seconde case per vacanze». ASSEGNAZIONE. Dopo l'annuncio, qualcuno si è già fatto avanti. «Come criterio – illustrano i fratelli - abbiamo stabilito di restare fedeli all'idea del regalo ed assegnarla al primo interessato. Se poi avesse anche idee sul recupero, sarebbe meglio per far sì che anche la contrada ne tragga beneficio e allo stesso tempo evitare del tutto eventuali situazioni di degrado». L'immobile attualmente è accatastato come deposito, quindi mantiene una tassazione piuttosto bassa, anche perché non è di grandi dimensioni. In totale una quarantina di metri quadrati suddivisi su tre livelli. «Per chi volesse farsi una casetta da vacanze, è però possibile cambiare la destinazione d'uso a residenziale. Anche procedere con la creazione degli allacci delle utenze risulterà agevole, tutti i vicini le hanno». Un'occasione allettante per gli amanti della tranquillità. Per le spese notarili ci sarà un accordo fra le parti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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