Serghei Nilov, operaio moldavo di 59 anni, residente a Schio, dovrà essere estradato in Germania dove la magistratura tedesca ha chiesto di poterlo processare per l'omicidio di Frank Eberl, avvenuto a Berlino il 3 marzo 1998. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha così rigettato il ricorso presentato dagli avvocati di Nilov.
I legali dell'operaio ora chiederanno che la procura di Berlino revochi il mandato d'arresto che pende nei confronti del 59enne visto che in tutto questo periodo, da quando cioè è riemersa la sua vicenda, ha continuato a vivere la propria vita mantenendo le stesse abitudini e il suo lavoro in una fabbrica a San Vito di Leguzzano.
Nilov, arrestato il 1 marzo 2019 in seguito ad un mandato di cattura internazionale, ha sempre proclamato la sua innocenza: «Con questa tragica vicenda non c'entro nulla, io non ho mai ucciso nessuno».