Nonna Pasquina spegne 110 candeline. Grande festa oggi alla Casa di assistenza anziani di Schio per il compleanno di Lucia "Pasquina" Soliman. È nata nel 1911, proprio il giorno di Pasqua (da qui il soprannome Pasquina).
Di umili origini contadine, sesta di nove fratelli, è entrata a 15 anni come operaia nella fabbrica tessile fondata da Alessandro Rossi. Si sposò con Luigi (Gigetto), ebbe un figlio, rimase presto vedova, ma non si è mai persa d'animo. Dopo aver superato due guerre mondiali, la spagnola e la Sars, ora è pronta a mettersi alle spalle anche il Covid: qualche settimana fa, infatti, è stata vaccinata.
Proprio a causa della pandemia, per il secondo compleanno di fila non ha potuto abbracciare i propri cari, rimasti al di là della porta a vetro, ma è stata comunque festeggiata da operatori e ospiti della casa di riposo di via Baratto. E non sono mancati gli auguri del governatore Luca Zaia: «Un grande, enorme abbraccio a questa grande veneta che non ha mai mollato, e cui tutti noi mandiamo i più cari auguri».
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