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Schio

Pestata all’uscita da scuola dal branco di studentesse

Il pestaggio fuori da scuola

Una brutale aggressione all’uscita da scuola, con il branco di studentesse che si avventa su una sola vittima, più giovane di loro, tra le grida degli altri ragazzi e molti che filmano con i telefoni cellulari. È quanto accaduto l’altro giorno a Schio, nel campus delle scuole, vicino al Faber Box. Un gruppo di ragazze ha aggredito una giovane di 15 anni che frequenta l’Ipsia “Garbin”, spintonandola e tirandole i capelli, fino a farla cadere a terra. Fortunatamente, alla fine le contendenti sono state separate dagli altri studenti che sono intervenuti a interrompere il pestaggio dopo aver assistito per lunghi secondi alla scena senza interferire. La ragazzina, contusa e spaventata, è stata accompagnata a casa; la famiglia si è già rivolta ai carabinieri per sporgere denuncia. È il secondo episodio in pochi giorni, dopo quello avvenuto lo scorso fine settimana all’uscita dell’istituto San Gaetano a Vicenza.

L’aggressione I fatti si sono svolti intorno alle 16, orario di uscita da scuola degli studenti che frequentano i rientri. In base alle testimonianze, alle ricostruzioni e ai video girati con i telefonini dagli altri giovani, è in quegli istanti che il gruppo e la vittima si incontrano, in strada, fuori da scuola. Qualcuno inizia già a filmare la scena, nella quale si notano la ragazzina aggredita e un’altra giovane discutere. Il dialogo si fa sempre più acceso, finché non si passa dalle parole ai fatti. Iniziano i primi spintoni, gli strattoni e a quel punto entrano in scena anche le altre ragazze, tutte contro la vittima. Sembra che anch’esse siano studentesse dell’Ipsia; alcune di loro sarebbero maggiorenni. Tutt’intorno, gli altri studenti iniziano a gridare, qualcuno cerca di intervenire; sono attimi molto concitati. Il gruppetto inizia a tirare i capelli alla quindicenne, che viene strattonata e spinta di qua e di là, fino a cadere a terra. Anche mentre qualcuno tenta di soccorrere e di dividere le parti, qualcuna del gruppo non si ferma con le botte. Alla fine, si sente una voce femminile parlare di “rispetto tra quelli più piccoli e quelli più grandi”. In un altro video viene ripreso un diverbio tra ragazze: potrebbe trattarsi del prologo di quanto accaduto in seguito. Sembra infatti che l’aggressione sia scaturita da una lite scoppiata durante la ricreazione per futili motivi.

La denuncia L’episodio fa correre la mente al fatto analogo accaduto a Vicenza fuori dall’istituto San Gaetano, dove un branco di ragazzi ha picchiato un giovane di 17 anni. Il fatto risale a venerdì scorso. Come si vede nel filmato girato da uno studente, il malcapitato viene assalito da due coetanei. 
Lui tenta di difendersi, ma ha la peggio perché altri bulli si uniscono al pestaggio. In cinque-sei lo prendono a pugni e calci, facendolo finire a terra. Il branco si allontana prima dell'intervento della polizia locale
Anche in questo caso, proprio le registrazioni della scena sono servite ai carabinieri che stanno chiudendo il cerchio attorno agli aggressori. Anche nel caso di Schio la famiglia della vittima si è rivolta ai militari dell’Arma. «Eravamo fuori casa, siamo venuti a conoscenza dell’accaduto la sera, quando siamo rientrati - racconta la sorella della giovane aggredita -. Stamattina (ieri, ndr) siamo andati dal preside e poi dai carabinieri di Schio. Mia sorella ha una botta su una gamba e le hanno strappato i capelli. In più, ha ricevuto minacce, nelle quali le dicevano che l’avrebbero attesa ancora fuori da scuola. Stamattina (ieri, ndr) non voleva andare a scuola, è stata accompagnata da nostra madre». 
Anche la scuola ha avviato verifiche per far luce sulla vicenda. «Stiamo valutando quanto accaduto - spiega il dirigente scolastico dell’Ipsia “Garbin”, l’ingegnere Alessandro Strazzulla -. Sappiamo che la vittima è una studentessa del nostro istituto, stiamo facendo approfondimenti per capire se sono coinvolti altri ragazzi della nostra scuola e se l’episodio possa essere collegato a qualcosa  accaduto nella struttura».

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Matteo Carollo

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