Ha perseguitato un professionista di Schio, i suoi congiunti e i familiari dal 2010 al 2018. Un pressing asfissiante che le era costato le manette e una prima condanna per i fatti tra il 2010 e il 2011. Per le accuse relative al periodo 2012-2018 la donna di 59 anni, originaria della Calabria, ha risarcito simbolicamente i danni, si è scusata e le parti offese hanno ritirato le querele. Così l'imputata è stata prosciolta dal giudice. All'origine delle molestie un'amicizia degenerata tra le rispettive famiglie.