Turismo accessibile: a Santorso parte un nuovo progetto europeo per sviluppare tecnologie innovative che aiutino non solo i visitatori, ma anche le persone con disabilità a vivere un'esperienza immersiva nella natura e nella storia di Parco Rossi. Sono passati due anni da quando il giardino romantico, creato nel 1865 dall'architetto Antonio Caregaro Negrin su iniziativa dell'imprenditore Alessandro Rossi, ha riaperto i suoi cancelli ai visitatori con un nuovo sistema “user friendly”, ideato e coordinato dal Comune di Santorso per un importo di 220 mila euro cofinanziati all'80% dalla Regione nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione, grazie al quale anche le persone con disabilità motoria e sensoriale hanno iniziato a scoprirne aneddoti e curiosità. L'attenzione verso la valorizzazione del patrimonio storico del paese e per il mondo della disabilità e le sue esigenze, ha portato il Comune a compiere un ulteriore passo avanti per lo sviluppo del turismo inclusivo: ovvero la partecipazione a “Gate”, progetto di cooperazione transfrontaliera, finanziato con 1 milione e 46 mila euro dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg Italia- Austria. «Santorso riceverà 169 mila euro con cui dovrà studiare e realizzare nuove strategie per implementare il turismo accessibile nel parco di villa Rossi- spiega Antonio De Martin project manager dell'iniziativa per il Comune di Santorso- Attualmente siamo nella fase preliminare del progetto in cui dobbiamo capire come, attraverso l'uso di nuove tecnologie come dispositivi mobili, realtà aumentata e virtuale, potremmo creare nuovi percorsi guidati nel parco adatti a tutti i visitatori. Per turismo inclusivo, infatti, si intende la possibilità per chiunque, di vivere un'esperienza interessante e arricchente, indipendentemente da ostacoli ambientali, fisici, linguistici». Il project manager prosegue: «La cooperazione transfrontaliera è un elemento essenziale, necessaria non solo allo scambio di conoscenze, ma anche alla nascita di linee guida, linguaggi e standard uniformi per l'accoglienza inclusiva. I progetti pilota valorizzeranno siti tra loro diversi, a dimostrazione della flessibilità con cui possono essere applicati gli strumenti del turismo accessibile che non solo arricchisce, ma tutela i territori e il loro patrimonio». Concorda il sindaco Franco Balzi: «Per noi è una soddisfazione riuscire ad ottenere contributi e collaborazioni europee con cui, a piccoli passi, stiamo riuscendo a realizzare iniziative volte alla salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio. Rendere sempre più accessibile Parco Rossi è solo l'inizio di un percorso più grande che mi auguro possa portare, in futuro, al restauro e alla sistemazione di villa Rossi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA