<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Palestra del Campus, riparte il cantiere

Il sottosuolo potenzialmente instabile frena i lavori, ma dopo un'accurata perizia i tecnici trovano una soluzione e a settembre i lavori ripartiranno a pieno ritmo. Per la nuova palestra del Campus Schio, attesa da decenni, gli imprevisti sono sempre in agguato e in questi mesi molti cittadini si sono domandati come mai ruspe e camion fossero fermi nel cantiere di piazzale Summano. La prima posa della grande opera da 3 milioni di euro era avvenuta lo scorso novembre e subito i lavori erano partiti alacremente. Tutto sembrava procedere per il meglio, ma dopo circa un mese l'impresa costruttrice ha sollevato dei dubbi sulla stabilità progettuale delle fondamenta. Questo perchè nel sottosuolo del piazzale (come del resto in tutta l'area circostante) è presente dell'acqua. «Non è che non si sapesse - sottolinea il sindaco Valter Orsi - è che prima dell'assegnazione dei lavori erano stato fatto un ridimensionamento progettuale di alcune parti dell'edificio e la ditta per scrupolo ha preferito chiedere degli accertamenti perchè secondo loro c'era il rischio che si verificassero dei piccoli cedimenti, nonostante fosse comunque prevista la realizzazione di una vasca di isolamento». Le verifiche hanno fatto inevitabilmente scattare uno stop dei lavori che a causa della burocrazia ha durato ben otto mesi. «L'opera - aggiunge il sindaco - è in carico alla Provincia di Vicenza, che la finanzia per intero. Pertanto ogni step deve essere convalidato dall'ente. Quindi ci sono voluti mesi e mesi di passaggi burocratici e pile di incartamenti, ma alla fine si è trovata una soluzione, ovvero la posa in opera di ulteriori micropali nel terreno per aumentare la stabilità. Il tutto lasciando i costi praticamente invariati. D’altronde meglio che i dubbi siano emersi subito e aver trovato risposte immediate, piuttosto che ritrovarsi poi impelagati in situazioni complesse come quella della palestra di Giavenale». Il nuovo edificio sarà sviluppato totalmente su un unico piano e sarà alto nove metri, dotato di una tribuna per il pubblico nel parterre in lato sud con capienza di 320 sedute. Inoltre la palestra avrà la particolarità di permettere un utilizzo contemporaneo da parte di più classi, con aree di gioco separate da quinte mobili. Caratteristica principale sarà sicuramente la flessibilità, dato che è stata concepita per praticare più discipline, dalla ginnastica al calcetto, dalla pallavolo al basket e pallamano. Sul tetto saranno alloggiati pannelli fotovoltaici e solari. L'impianto contribuirà ad arricchire il Campus e la didattica scolastica sportiva, ma allo stesso tempo rappresenterà anche una nuova opportunità per la cittadinanza per attività ricreative, dilettantistiche, anche di tipo sovra comunale. Il cantiere proseguirà per tutto l’anno prossimo. Il progetto prevede anche la realizzazione di una serie di parcheggi tra la palestra e via Luzio. Stalli che si aggiungono ai 240 posti del nuovo piazzale di fianco al liceo Tron e a tutti quelli dell’area campo da rugby. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

Suggerimenti