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Schio

Paga in ritardo di due giorni. Multa triplicata in 5 anni

Armando Mattioli non aveva indicato il conducente e si è visto chiedere altri 213 euro, diventati ora 636.
Il fotografo Armando Mattioli mostra l’ingiunzione di pochi giorni fa (Foto M. Carollo)
Il fotografo Armando Mattioli mostra l’ingiunzione di pochi giorni fa (Foto M. Carollo)
Il fotografo Armando Mattioli mostra l’ingiunzione di pochi giorni fa (Foto M. Carollo)
Il fotografo Armando Mattioli mostra l’ingiunzione di pochi giorni fa (Foto M. Carollo)

Una multa pagata con due giorni di ritardo e il conto, salato, che arriva dopo cinque anni: 600 euro, da pagare entro trenta giorni. «Mi portano via un terzo della pensione».

Non va proprio giù, allo scledense Armando Mattioli, il fatto di dover pagare quella cifra, dopo tanto tempo, e dopo aver già saldato la multa.

La vicenda della multa triplicata accaduta al fotografo di Schio

Tutto inizia nel 2017. Quel giorno, Mattioli, fotografo di Schio, si sta recando a Treviso per comprare un nuovo obiettivo per la sua macchina fotografica. Dopo aver compiuto la commissione, torna a casa, ma, passato qualche giorno, arriva via posta una multa da 132 euro per eccesso di velocità. L’automobilista aveva superato il limite nel territorio di Carmignano di Brenta e l’infrazione non era sfuggita al rilevatore lungo la strada. Lo scledense paga la multa, ma qualche mese dopo arriva un’altra lettera.

Dopo due sanzioni pagate, una terza da oltre 600 euro

«Un’altra sanzione, da 213,90 euro, da pagare entro 5 giorni, perché mi ero dimenticato di comunicare il nome del conducente del veicolo - spiega Mattioli - ho pagato anche quella. In quei giorni stavo facendo un trasloco, avevo poco tempo e ho pagato dopo 7 giorni». Pensava fosse finita lì. La sorpresa è arrivata dopo quasi cinque anni. «Nei giorni scorsi, è arrivata un’ingiunzione che mi chiede di pagare 636,83 euro entro 30 giorni - continua il fotografo - lo trovo assurdo, visto che ho pagato due volte la multa». 

Se il fotografo non paga c'è il pignoramento 

L’ingiunzione arriva da Gefil, società di gestione della fiscalità locale e concessionario della riscossione per il comune di Carmignano. Nel caso di mancato pagamento, si legge nella notifica, «sarà dato corso alle procedure cautelari ed esecutive» che prefigurano, tra l’altro, azioni di pignoramento mobiliare e immobiliare, il fermo amministrativo di beni mobili registrati e l’iscrizione ipotecaria.

Mattioli vuol pagare a rate ma i bollettini non arrivano

Ora lo scledense ha chiesto la rateizzazione dell’importo, che gli è stata accordata, ma è ancora in attesa dei bollettini per il pagamento delle rate e tra pochi giorni scadrà il termine dei trenta giorni per il pagamento della somma complessiva. «Spero che questa mancata risposta non sia finalizzata ad oltrepassare il termine per poi chiedermi una somma ancora più alta», conclude Mattioli.

 

Matteo Carollo

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