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Schio

Padre spacciatore
usava il neonato
come copertura

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La droga recuperata dai carabinieri
La droga recuperata dai carabinieri
La droga recuperata dai carabinieri
La droga recuperata dai carabinieri

SCHIO. Era stata la compagna ad allertare i carabinieri, temendo che sfruttasse il figlio di pochi mesi per spacciare indisturbato. Timori che si sono poi rivelati fondati. Per lui quel neonato infatti era una copertura, un lasciapassare che portava in macchina con sé al fine di dissuadere le forze dell'ordine da eventuali controlli e poter così continuare tranquillamente a consegnare la droga ai suoi clienti. 

 

Gli uomini dell'Arma hanno arrestato Kouirhi Nabil, 39 anni marocchino, pregiudicato, destinatario di del provvedimento di ordine di carcerazione che dispone l’espiazione di una pena detentiva di 2 anni e 7 mesi. La condanna scaturisce dall'arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di 450 grammi di hashish e per la ricettazione di un televisore rubato all'Hotel Eden di Schio.

 

A far scattare le indagini, nell'agosto del 2015, era stata la convivente dell'uomo. La donna, tossicodipendente, si è presentata in caserma con il proprio neonato per consegnarlo spontaneamente ai servizi sociali, in quanto riteneva di non essere più in grado di accudirlo. A seguito del triste evento venne svolta una perquisizione domiciliare durante la quale furono rinvenuti la droga e il televisore oggetto di furto. Ora per il 39enne si sono aperte le porte del carcere.

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