Vandali o buontemponi? Sicuramente attrezzati e preparati. D’altronde, nel paese orfano da due anni del Carnevale per eccellenza, una goliardata fatta bene, proprio nel periodo della festa patronale, anche quella monca a causa pandemia, può anche capitare. Quello accaduto a Malo nelle notti fra venerdì e sabato ha quasi dell’incredibile. Tre ragazzi, incappucciati, si sono presentati in piazza Vecchia, tra le vie Liston San Gaetano e Loggia, per disegnare fantomatiche strisce pedonali (che non c’erano) laddove la strada attraversa lo slargo. Hanno lasciato il lavoro a metà, forse messi in fuga da auto e moto intransito (ipotesi plausibile al venerdì notte) e questo probabilmente li ha traditi, altrimenti il loro poteva passare come un intervento ben fatto chiesto dal Comune. Inoltre sono stati filmati dalle telecamere della videosorveglianza, tanto che uno di loro sarebbe già stato individuato. Una bravata che ha fatto sorridere persino il sindaco Moreno Marsetti, disposto a non denunciarli se si presentano volontariamente e si mettono a disposizione della comunità.
Nella notte tra il 2 e il 3 settembre hanno tracciato le strisce. Quella successiva sono tornati, dopo le 2, per completare l’opera, muniti di secchio pieno di colore, pennello, metro, nastro adesivo. Erano in tre, cappuccio calato ma pare che la prudenza usata in piazza sia venuta meno quando se ne sono andati e sono passati davanti ad altre telecamere. È perciò assai probabile che la polizia locale, incaricata delle indagini, vada a bussare entro qualche giorno a casa loro, presentando una denuncia per atti vandalici e magari per qualche altro reato, visto che quel passaggio pedonale farlocco sarebbe potuto risultare pericoloso per i pedoni sbadati, che si sarebbero ritrovati al centro del traffico senza saperlo.
«Se vengono da me in municipio o si presentano al comando dei vigili, potremmo soprassedere alla denuncia - afferma il sindaco Marsetti. - In fin dei conti hanno dimostrato abilità che potrebbero mettere al servizio della comunità. Potremmo far fare loro qualche lavoretto alla luce del giorno di pubblica utilità. Sono bravi, apprezzeremmo meglio se operassero nella legalità».