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Schio

Natale di furti nelle abitazioni. I residenti: «Ora abbiamo paura»

La camera di un'abitazione messa sottosopra dai ladri l’altro ieri a Magrè, frazione di Schio (Foto R.T.)
La camera di un'abitazione messa sottosopra dai ladri l’altro ieri a Magrè, frazione di Schio (Foto R.T.)
La camera di un'abitazione messa sottosopra dai ladri l’altro ieri a Magrè, frazione di Schio (Foto R.T.)
La camera di un'abitazione messa sottosopra dai ladri l’altro ieri a Magrè, frazione di Schio (Foto R.T.)

Un quartiere sotto scacco. I residenti di Magrè sono sull’orlo dell’esasperazione. Fioccano le segnalazioni-denunce di furti in abitazione che da qualche giorno prima della vigilia di Natale fino all’altro ieri si sono ripetuti senza sosta. La disperazione dei residenti si fa sentire tanto che qualcuno vorrebbe scendere in piazza per chiedere maggiore sicurezza. «Ho perfino paura di tornare a casa - racconta Lorena -. Ero uscita di casa al 15 dicembre alle 19.30 e alle 21.30 mi sono ritrovata la casa svaligiata e tutto sottosopra. Dentro la mia casa c’era il mio cane che per fortuna non ha subito traumi». Un’effrazione della porta finestra posteriore, poco illuminata. «Mi sento violata in casa mia - conclude Lorena - che è il mio rifugio in quanto vivo sola. Nella mia palazzina ci sono 7 cani in tutto e nessuno ha sentito niente. La mia storia è come tante, visti i post di questi giorni. Mi dispiace che Schio sia diventata preda della delinquenza».

Una situazione diventata insostenibile per chi periodicamente entra nel mirino dei ladri che si appostano e studiano le mosse delle loro vittime. A Natale le scorrerie ci sono state anche in passato, e segnalazioni di reati predatori di vario tipo arrivano anche da altre aree scledensi e da centri limitrofi come San Vito, Marano e Malo. Ma Magrè, in questi giorni, è un obiettivo sensibile. «Sono entrati l’altra sera - racconta Laura - dalle 18 alle 21 mentre ero fuori e oltre ad aver rubato soldi, quei pochi gioielli che avevamo, due telefoni e un tablet, in casa ho trovato il disastro. Tutti gli armadi svuotati per terra i cassetti divelti e tutta la biancheria in giro. Anche in bagno tutto per terra». Via Camin, via Firenze, via Prato, via Vercelli: centro storico e aree residenziali del quartiere messe a dura prova in questo periodo natalizio. La metodologia è sempre la stessa. Viene individuata l’abitazione, capiscono la zona buia, forzano la finestra o la porta finestra ed entrano indisturbati. Ma la cosa strana è che in quasi tutte le abitazioni dove sono entrati i ladri (secondo le testimonianze si tratta di bande composte da tre soggetti) ci sono cani all’interno che o non abbaiano oppure se lo fanno i vicini non si preoccupano di controllare se qualcosa non va. Furti peraltro sono stati segnalati nei giorni scorsi anche in via Dante, quartiere operaio.

Intanto si sta diffondendo l’allerta via social tramite gruppi che condividono il controllo di determinate zone popolate passandosi parola su movimenti e tipi sospetti. Nei giorni scorsi, sempre a ridosso del Natale, ci sono stati furti o tentativi di effrazioni nelle stradine laterali a via Pista dei Veneti e via Pio X, due arterie che tagliano appunto Magrè e Ca’ Trenta. Che l’allerta sia massimo è reso evidente dalle numerose segnalazioni di giovani che suonavano ai campanelli delle abitazioni. In verità si trattava di volontari dell’Operazione Mato Grosso impegnati nella raccolta di viveri. 

 

Mauro Sartori / Rubina Tognazzi

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