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Schio

Nadia uccisa per un cellulare. La confessione del killer: «Mi ha scoperto e l'ho colpita con un martello»

Nadia De Munari, la missionaria originaria di Gianevale di Schio
Nadia De Munari, la missionaria originaria di Gianevale di Schio
Nadia De Munari, la missionaria originaria di Gianevale di Schio
Nadia De Munari, la missionaria originaria di Gianevale di Schio

I magistrati peruviani, si apprende da fonti investigative, hanno scarcerato le tre donne fermate per l’omicidio della missionaria laica Nadia De Munari - due delle quali lavorano all’interno del complesso Mamma Mia (la residente dell'operazione Mato Grosso) -, trattenendo solo un ragazzo 24enne, Moisés Lòpez Olòrtegui, che avrebbe confessato il delitto. L’arma usata per il brutale assassinio non sarebbe stato un machete, come ipotizzato in un primo tempo, ma un martello che il giovane aveva con sé. 

 

La confessione del giovane è stata riportata dal Diario de Chimbote, il principale quotidiano della zona, a nord di Lima. Il 24enne sarebbe entrato nella struttura per rubare un cellulare. «Mi sono ricordato che a casa Mamma Mia lasciano i cellulari all’ingresso delle camere da letto» si legge nel verbale. Qualcosa, però, è andato storto. Il giovane è stato scoperto da Nadia, allora l'ha colpita selvaggiamente con il martello e quando si è reso conto che la sua vittima respirava ancora, seppure a fatica, non ha esitato a colpirla nuovamente fino a provocarle delle ferite che poi sono risultate letali. La missionaria originaria di Schio è morta in ospedale a Lima il 24 aprile scorso, dopo tre giorni di agonia, in seguito alle ferite riportate nell’aggressione della notte tra il 20 e il 21 aprile.

 

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Il vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol, appreso la notizia degli sviluppi delle indagini - si legge nella nota - ha rinnovato la propria vicinanza e quella della diocesi berica alla famiglia De Munari, ai volontari dell’Operazione Mato Grosso (OMG), alle comunità civili e religiose fortemente scosse dall’efferato episodio. Vicenda resa ancor più sconvolgente dalla futilità dei motivi che l’avrebbero causata: il furto di alcuni telefoni cellulari. 

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