Muore in casa a 63 anni. «Era il gigante buono»

È morto improvvisamente Stojan, omone semplice ed affabile conosciuto e benvoluto da tutti. Stojan Djordjevic aveva 63 anni e svolgeva lavori di pubblica utilità per il Comune. Si occupava in particolare della manutenzione delle strade e delle aree verdi e prestava servizio di assistenza agli studenti per l'attraversamento stradale davanti alle scuole. «Era veramente una persona brava e volonterosa - ci dice Massimo Neffari, responsabile dell'area tecnica comunale -. Mancherà tanto anche a noi che abbiamo lavorato assieme». Un uomo imponente ma mite, dal carattere socievole e cordiale. Era facile incontrarlo per le strade del paese ed aveva sempre un saluto cordiale per tutti. Venerdì intorno alle 13.30 l'ambulanza del Suem è giunta a sirene spiegate in via Silvio Pellico, dove abitava con la moglie Gospava, avvisata dai parenti che avevano trovato l'uomo riverso a terra. Ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Le cause della morte sono in fase di accertamento ma no ci sarebbero dubbi sul fatto che sia avvenuto per cause naturali, secondo i primi riscontri. Poco dopo sono giunti anche i carabinieri della stazione di Schio che hanno segnalato il decesso alla Procura ma non ci saranno indagini: c'è stato l'immediato nullaosta per le esequie. Stojan, che oltre alla moglie lascia anche i figli Aleksandar e Violeta, riposerà nel cimitero di Stajkovce, in Serbia, suo paese natale.