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Il dramma

Tragedia a Schio, 22enne trovata senza vita in casa: mistero sulle cause

Clelia Comparin aveva 22 anni
Clelia Comparin aveva 22 anni
Clelia Comparin aveva 22 anni
Clelia Comparin aveva 22 anni

Un altro dramma a Schio. Un’altra giovane vita strappata prematuramente, un sorriso contagioso che si è spento per sempre. Clelia Comparin, 22 anni, originaria di Poleo, diplomatasi qualche anno fa all’Ipsia Garbin, è stata trovata morta nell’alloggio che divideva con il suo compagno. Il decesso risale alla notte fra venerdì e sabato. A chiamare i soccorsi sarebbe stato il giovane, originario di Thiene, con cui conviveva da qualche tempo e sulle cause del decesso stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Schio, che mantengono il massimo riserbo su quanto sta emergendo. Restano dunque aperte varie ipotesi, come quella del malore improvviso. Sul posto, oltre ai militari, anche il Suem ma sono risultati inutili i tentativi di rianimazione. 

Clelia era una bella ragazza, dai molteplici interessi, primo fra tutti la musica, da quanto emerge nel suo profilo social. Abitava nel quartiere di Santa Croce ma contava, a breve, di trasferirsi alle Piane, zona collinare che le piaceva parecchio.
«Era una ragazza molto carina, vivace ed allegra – ricorda una sua ex maestra – la notizia mi ha sconvolta». Una ragazza estroversa e con una risata contagiosa, dai lunghi capelli biondi che adesso erano diventati turchesi e che da un paio d’anni viveva assieme al compagno a Schio. Originaria di Arzignano, la famiglia vive da sempre nel quartiere di San Martino a Schio. «Non so come sia potuto accadere, ma resterai sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti. La tua risata è indelebile. Ciao fatina – si legge su Instagram dal profilo di un’amica».

In molti si chiedono come sia potuta accadere una simile tragedia, che segue di pochi giorni quella di un suo quasi coetaneo, Davide Muraro di Santorso ma anch’egli originario di Schio, artista conosciuto, classe 1998, trovato morto in casa. «Era una persona davvero solare e simpatica – racconta l’amica Isabel - mi divertivo un sacco con lei, mi faceva sempre ridere. Era l'amica perfetta sempre presente e se avevi bisogno di una mano si faceva in 4 per aiutarti. Era una ragazza tranquilla». Aveva frequentato l’Istituto professionale Garbin e dopo il diploma aveva vissuto per alcuni periodi in Francia e in Spagna, per poi ritornare a Schio dove era alla ricerca di un lavoro per proseguire la sua vita indipendente. Con una grande passione per i cavalli, Clelia aveva lavorato per un periodo anche in un maneggio. «Le piaceva andare in giro con il camper – prosegue l’amica – e il suo desiderio era andare a fare volontariato nei paesi più poveri, per aiutare gli altri». Una vita che si stava formando e che è stata stroncata. È probabile che l’autorità giudiziaria ordini un esame autoptico per stabilire le cause del decesso. Per ora non vi sono ipotesi sulla data e luogo del funerale. 

Rubina Tognazzi e Mauro Sartori

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