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San Vito di Leguzzano

Morto nella fontana
Infarto o incidente?
Resta il mistero

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I carabinieri sul luogo del ritrovamento dell'uomo
I carabinieri sul luogo del ritrovamento dell'uomo
I carabinieri sul luogo del ritrovamento dell'uomo
I carabinieri sul luogo del ritrovamento dell'uomo

Un infarto o un incidente? Per la moglie si tratterebbe della prima ipotesi, ma il mistero sul decesso di Bruno Scapin, titolare dell'omonima azienda di autodemolizioni a Malo, in via Pisa, rimane. Almeno fino a quando l'autopsia ordinata dalla procura non avrà fatto luce sulle cause della morte. Scapin, sabato attorno alle 15, è uscito dalla sua abitazione di Malo dove viveva con la moglie, per recarsi in via Martiri della Libertà, nella casa della famiglia di Giovanni Anzolin, a "caccia" di pesci. Un'operazione che, però, è finita tragicamente. I pesci li voleva per il suo laghetto ubicato nella seconda casa tra Case di Malo e Monte di Malo, che aveva acquistato e intestato al figlio.

Scapin non conosceva la famiglia Anzolin, un contadino lunedì gli aveva indicato quella casa, per la tipologia di pesci che stava cercando e da quanto riferisce la moglie, Scapin ad inizio settimana si era recato a parlare con il proprietario della fontana, un uomo anziano e con problemi di salute. L'accesso nell'abitazione però, sabato, pare essere avvenuto senza alcuna autorizzazione da parte dei proprietari.

 

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