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Mezzo chilometro di gnocco: è record

Le 20 file di cordoncini di patate disposte sulle tavolate in piazza per una lunghezza di 559,14 metri.  G.M.F.In posa con il vicesindaco dopo la produzione da record.  FILOSOFO
Le 20 file di cordoncini di patate disposte sulle tavolate in piazza per una lunghezza di 559,14 metri. G.M.F.In posa con il vicesindaco dopo la produzione da record. FILOSOFO
Le 20 file di cordoncini di patate disposte sulle tavolate in piazza per una lunghezza di 559,14 metri.  G.M.F.In posa con il vicesindaco dopo la produzione da record.  FILOSOFO
Le 20 file di cordoncini di patate disposte sulle tavolate in piazza per una lunghezza di 559,14 metri. G.M.F.In posa con il vicesindaco dopo la produzione da record. FILOSOFO

Record doveva essere e record è stato. È questo l’esito della competizione-regina dell’ “Agosto arsierese”, riproposta dalla Pro loco, sempre con lo slogan “Lo gnocco più lungo d’Italia”. Unico l’intento perseguito: migliorare (per la quinta volta consecutiva) il prestigioso primato stabilito un anno fa, quando sui tavoli disposti in Piazza Rossi, a formare lo spazioso perimetro “a ferro di cavallo”, il filoncino di patate selezionate, interamente fatto a mano in un’ora e venti minuti, raggiunse la lunghezza di 457 metri e 60 centimetri. Stavolta è stato ampiamente superato il mezzo chilometro. Il nuovo tentativo di migliorare questo limite è avvenuto a conclusione di una giornata di festa delle associazioni del paese, che avevano mostrato nei loro stand il meglio delle loro attività, di una serie di giochi popolari con sfide tra le squadre dei bar locali, alla fine vinte, come nella precedente edizione, dal Bar Tripoli, e con esibizioni musicali dei Valincantà e della banda cittadina. Poi, alle 16.30, l’inizio della prova più attesa dal pubblico. Nello stand, attrezzato come una cucina, è cominciato il coordinato lavoro dei volontari: donne e uomini che, approntata la cottura di ben 140 chili di tuberi “da gnocco”, cioè dotati di un legante naturale (senza uova, quindi) per non “squagliarsi” durante la bollitura, hanno lavorato l’impasto con la farina bianca, modellando i vari cordoncini, poi disposti sulla lunga tavolata, e attaccati uno all’altro tra un leggero spolvero di farina, a costituire un numero sempre maggiore di strisce parallele, fino a raggiungere il numero di 20. Dopo un’ora esatta (nuovo tempo record) l’impasto è terminato ed è iniziato un altro lavoro: quello della giuria, composta dal vicesindaco Simone Mattielli e dall’assessore Wilma Nassi, dal presidente della Pro loco Fiorenzo Lorenzini, dal ristoratore Stefano Bastianello, che, cordicella metrica in mano ha misurato il filoncino di mezzo, moltiplicando poi la sua lunghezza per il numero delle strisce allineate. Alla fine ecco l’incontestabile verdetto: totale cordoncino lungo 559,14 metri. Record precedente polverizzato, con un miglioramento di oltre 101 metri. Tutti felici: Pro loco, giuria, lavoranti subito in posa per una foto ricordo, e spettatori, che hanno potuto degustare la leccornia gnoccolara. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giovanni M. Filosofo

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