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Schio

Mense scolastiche senza personale a causa del virus. Il servizio va ai privati

Il servizio mensa resterà ancora ai privati in alcune scuole di Schio
Il servizio mensa resterà ancora ai privati in alcune scuole di Schio
Il servizio mensa resterà ancora ai privati in alcune scuole di Schio
Il servizio mensa resterà ancora ai privati in alcune scuole di Schio

Spesa straordinaria…bis. Anche quest'anno i tre plessi cittadini da sempre autonomi nella gestione dei pasti perché dotati di propria cucina, fanno ricorso alla Serenissima ristorazione di Vicenza. Si tratta della scuola d'infanzia del Pornaro (istituto Il Tessitore), della scuola d'infanzia “Asilo Rossi” e della primaria “Rosmini” facenti capo all’istituto comprensivo Fusinato che, dallo scorso anno scolastico 2020/2021, hanno dovuto far ricorso ad un sostegno esterno perché gli addetti alla preparazione delle pietanze sono assenti con certificato medico o ex legge 104. Con il servizio a mensa a rischio il Comune è corso nuovamente ai ripari, per non mettere in difficoltà le famiglie, stanziando un ulteriore impegno di spesa.  «Purtroppo non siamo in grado di prevedere quando tutto il personale tornerà pienamente in servizio e questo ci obbliga a proseguire con l'appalto esterno con la Serenissima ristorazione – spiega l’assessore all'istruzione Anna Donà -. Visto il protrarsi della situazione stiamo valutando altre soluzioni, tra cui anche una nuova selezione di personale addetto alle mense. In questo momento resta comunque la generale difficoltà a reperire figure professionali per la cucina, aumentata dal fatto che si tratterebbe di un incarico a tempo determinato in temporanea sostituzione essendo comunque già completo l'attuale organico stabilmente assunto». Proroga con un costo di circa 25mila euro per le casse comunali. Cifra che si va ad aggiungere ai 50 mila spesi lo scorso anno che non sono andati ad incidere sulle famiglie dei bambini. Come cita la determinazione di fine anno «nella prima settimana di settembre 2021 si sono verificate delle criticità organizzative sui servizi inerenti la ristorazione di tre scuole cittadine collegate alla situazione emergenziale da Covid 19.L’avvio del servizio mensa poteva essere sospeso; - la mancata erogazione del servizio mensa avrebbe inciso in maniera negativa sull'organizzazione familiare degli utenti iscritti».

Un affidamento diretto, quindi, essendo al di sotto dei 75 mila euro, all’azienda Serenissima ristorazione Spa di Vicenza che già si occupa in città di molte scuole primarie, ormai da diversi anni e che ha in gestione in molti Comuni anche le scuole dell’infanzia. «Stiamo lavorando su più fronti – conclude Donà - per ripristinare la cucina interna in tutte le scuole, come storicamente sempre avvenuto, nella consapevolezza che questo è un punto di attenzione per le famiglie, specie nel caso dei bimbi più piccoli. Devo però rassicurare circa la qualità del servizio che sta offrendo Serenissima seguendo scrupolosamente le indicazioni dietetiche e sanitarie stabilite dalla Ulss. Sono pienamente positivi i report periodici effettuati da una società esterna che monitora sia la qualità che la varietà del menù». Esperimento urgente quello iniziato in via d’urgenza lo scorso anno che ha, a quanto pare, avuto un buon riscontro. Ora staremo a vedere cosa succederà con i questi plessi che si sono sempre differenziati da altri proprio per una cucina interna seguita da personale interno alla scuola.

 

Rubina Tognazzi

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