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Schio

Maxi striscioni
di protesta
contro A 31

Uno degli striscioni esposti a Schio
Uno degli striscioni esposti a Schio
Uno degli striscioni esposti a Schio
Uno degli striscioni esposti a Schio

SCHIO. Striscioni sugli edifici pubblici di Schio e Vicenza contro la Valdastico Nord. Il comitato Difesa Salute Territorio ha compiuto azioni di protesta dopo il recente un incontro trilaterale avvenuto a Trento tra Francesco Rucco (presidente della provincia di Vicenza), Orsi (sindaco di Schio e delegato alle “grandi infrastrutture” della Provincia) e Maurizio Fugatti (presidente della provincia autonoma di Trento). Durante la riunione avvenuta nei giorni scorsi era stata ribadita la volontà da parte di tutte le parti di realizzare il proseguimento della A31 Nord, considerandola strategica per entrambe le regioni. «Tutti uniti – hanno commentato gli attivisti - in una visione di sviluppo del territorio che insiste sulla necessità di costruire strade e capannoni perché questa è l’unica ricetta per permettere di arricchirsi. È assurdo che la politica locale si ostini a proporre una visione di sviluppo a servizio della distribuzione e della movimentazione di merci con nuove infrastrutture stradali altamente impattanti e con nuovi siti logistici e commerciali in un territorio già compromesso da migliaia di capannoni e con un pianeta sull'orlo del collasso. Queste opere saranno di fatto un’ipoteca pesantissima sulle generazioni future perché vincoleranno le scelte economiche di sviluppo ad un modello ormai inconciliabile con la condizione ambientale che stiamo vivendo, oltre ad aggravare la già difficile situazione di consumo spinto di suolo, inquinamento e dissesto idrogeologico esistente in Provincia. Quest'opera non deve essere fatta, saremo sempre qui a ricordarvelo e ad opporci».

Silvia Dal Ceredo

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