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Malo

Maxi raduno di giovanissimi: multe a chi ha sconfinato

La foto pubblicata in rete dal sindaco di Malo
La foto pubblicata in rete dal sindaco di Malo
La foto pubblicata in rete dal sindaco di Malo
La foto pubblicata in rete dal sindaco di Malo

Un gruppo di 60 giovani, diversi dei quali da fuori paese, che si sono ritrovati tutti assieme, in barba alle restrizioni anti Covid. È accaduto a Malo, in località Pascoletto, dove gli agenti della polizia locale e i carabinieri della compagnia di Schio sono intervenuti, domenica pomeriggio, dopo aver ricevuto segnalazioni dell'assembramento.

I ragazzi in arrivo da fuori paese sono stati multati per non aver osservato le regole della zona arancione, mentre buona parte dei giovani, quelli che non si erano defilati fuggendo via alla vista dell'arrivo delle pattuglie, sono stati identificati. Non solo: i presenti, quasi tutti minorenni, sono stati sorpresi a consumare sostanze stupefacenti, alcolici e superalcolici e hanno dimostrato un atteggiamento arrogante nei confronti delle forze dell'ordine.

La situazione non sarebbe nuova, in paese: sono già stati segnalati gruppi di giovani che si ritrovano in varie aree del territorio comunale. Il problema è che le norme legate all'emergenza in vigore in questo momento in Veneto non premettono di spostarsi da un comune all'altro, se non per motivazioni legate al lavoro, alla salute, alla necessità. In ogni caso, domenica pomeriggio vigili e carabinieri si sono diretti in zona Pascoletto e dopo aver trovato il gruppo di giovani hanno proceduto con le operazioni di identificazione e con le sanzioni per quanti si trovavano fuori regola.

 

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Moreno Marsetti, con un post pubblicato ieri su Facebook, un appello ai genitori affinché fatti simili non si ripetano. «Il Covid non può essere usato come scusa per avallare comportamenti di questo tenore - sono le parole del primo cittadino - Ricordo a tutti che siamo in piena pandemia e in zona arancione con divieto di assembramento, raccomando pertanto il rispetto delle norme». Il sindaco aveva già spiegato ai ragazzi la situazione, nel corso di alcune uscite durante le quali aveva avvicinato i giovani spiegando loro la necessità di rispettare le norme governative. L'appello punta anche a prevenire comportamenti devianti. «Vogliamo prevenire, prima di curare, altrimenti poi la situazione degenera. Contatteremo i genitori per capire la situazione e sarà vicina alle famiglie con progetti per aiutare i giovani. La prossima volta scatteranno altre sanzioni». 

 

 

Matteo Carollo

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