In fila per un tampone. Accanto a molti altri. Urla, nervosismo, confusione. Tensione palpabile ieri al punto tamponi di via Caussa a Schio, dietro all’ex ospedale De Lellis. «Due ore di fila, assembramenti, confusione sull’ordine delle persone» è la descrizione di un ventenne, tra le persone in coda. C'è chi contesta una disorganizzazione. Alcune infermiere rispondono. Botta e risposta, si scaldano gli animi, davanti agli agenti della polizia locale, che hanno prestato assistenza alle persone in attesa e monitorato la situazione. Un altro testimone spiega di essere arrivato alle 9.30 e di aver concluso le operazioni alle 12.30, con «un flusso interminabile» di persone. Era già successo sabato scorso.
«Chiediamo pazienza alla gente, i medici di famiglia dell’Alto Vicentino stanno chiedendo tanti tamponi, c’è un’iperprescrizione, stiamo cercando di capirne il motivo» spiegano dall’Ulss 7. «Stiamo facendo un grande sforzo, faremo un sopralluogo a Schio per valutare un’altra logistica. Abbiamo dirottato persone all’ospedale di Santorso, dove in un giorno sono stati eseguiti 100 tamponi, a fronte dei 500 eseguiti a Schio».