<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Mago Alex, l’evasione è prescritta

Il mago Alex, al secolo Sandro Bergoni, è stato prosciolto ieri per prescrizione. ARCHIVIO
Il mago Alex, al secolo Sandro Bergoni, è stato prosciolto ieri per prescrizione. ARCHIVIO
Il mago Alex, al secolo Sandro Bergoni, è stato prosciolto ieri per prescrizione. ARCHIVIO
Il mago Alex, al secolo Sandro Bergoni, è stato prosciolto ieri per prescrizione. ARCHIVIO

Tutto prescritto. L’evasione fiscale contestata al mago Alex è stata cancellata dal tempo, e pertanto il tribunale lo ha prosciolto, decidendo anche di restituirgli due vetture che gli erano state sequestrate 6 anni fa: ma sono rimaste in un deposito all’aria aperta, non sono più state toccate e oggi sono poco più che due carcasse. Ieri mattina, il giudice Toniolo, accogliendo la richiesta della difesa, con l’avv. Stefano Grolla, ha prosciolto il mago, al secolo Sandro Bergoni, 49 anni, residente a Schio, che è stato assolto anche dall’accusa di oltraggio ad un maresciallo della guardia di finanza, perché il reato è stato derubricato in ingiurie e minacce, per le quali non era stata sporta la querela. «Negli anni sono stato coinvolto in diversi procedimenti penali, che si sono chiusi tutti favorevolmente. Sono sollevato, anche se per me le accuse non erano fondate. Spero che tutto si sia chiarito e di non avere più alcun problema con la giustizia in futuro», ha detto l’imputato con il suo legale. Bergoni era finito a processo per sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Il mago Alex si era sempre difeso dalle accuse. Bergoni era stato sottoposto nel 2008 ad una verifica dalla quale erano emerse, secondo la guardia di finanza, violazioni fiscali. Per gli inquirenti Bergoni evadeva le imposte attraverso un sistema di associazioni, fra cui “Centro studi Alex”. L’ipotesi era quella che - pur mantenendo la reale disponibilità dei beni - li intestasse alle associazioni allo scopo di risultare inaggredibile al fisco. Fra il 2002 e il 2008 avrebbe l’occultista avrebbe nascosto all’erario ricavi per oltre mezzo milione di euro grazie alla sua attività di cartomante e di mago, per la quale era piuttosto conosciuto. Al termine della verifica, i finanzieri avevano segnalato i risultati all’Agenzia delle entrate che aveva chiesto il conto a Bergoni, ma quest’ultimo, ritenendosi estraneo alle contestazioni, non aveva pagato. Per la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte Bergoni era stato condannato in primo grado in tribunale a Vicenza ad un anno di reclusione. Non solo: il giudice aveva disposto la confisca di una Porsche Carrera e di una Porsche Cayenne. L’imputato ha proposto ricorso in Appello, e i fatti sono caduti in prescrizione. Per le Porsche è pendente un altro ricorso in Cassazione. Secondo l’accusa, Bergoni avrebbe però perseguito nei suoi intenti di non pagare. Avrebbe intestato una Mini Cooper all’associazione “Centro studi Alex” dopo una serie di passaggi di proprietà, e una Daimler Chrysler ad un parente. Entrambe sarebbero state utilizzate dall’imputato. Il quale era accusato anche di oltraggio a pubblico ufficiale, perchè il 20 giugno 2012 avrebbe offeso e minacciato («mi auguro che lei possa morire di una morte lenta e dolorosa», avrebbe detto) un finanziere. Le operazioni per sottrarsi al pagamento delle imposte, invece, risalivano secondo l’accusa al marzo e al luglio del 2010, troppo indietro nel tempo per essere giudicate oggi. Per la difesa il comportamento dell’imputato era stato corretto, e il mago non aveva violato la legge, mentre la procura sosteneva che Bergoni aveva compiuto irregolarità penali per non pagare. La prescrizione ha messo la parola fine. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

D.N.

Suggerimenti