Ci sono le regole anti Covid nei ristoranti con tavoli separati e commensali ridotti? Allora si rispolvera l'amata taverna e si fa lo spiedo in compagnia. Solo che a Schio, nello scorso fine settimana, uno di questi "arrosti" ha provocato ben otto contagi accertati ed altre sette persone collegate sotto controllo.
L'episodio è avvenuto nel territorio scledense, con una nutrita e allegra compagnia di amici che ha deciso di fare in proprio, viste le restrizioni. Siamo nello scorso fine settimana, quando doveva ancora scattare la chiusura anticipata alle 18 dei ristoranti e dei bar ma già era in vigore la disposizione di massimo sei persone per tavolo, che ha costretto molti locali a rivedere, per l'ennesima volta, la disposizione degli arredi riducendo la capienza, prima della mazzata del Dpcm. Il tempo degli arrosti è ricominciato a seguito della riapertura della stagione venatoria e ha storicamente il suo apice nel ponte di Ognissanti, quest'anno in verità inesistente visto che il 1° novembre cade di domenica.
Lo spiedo fra amici era troppo invitante, probabilmente, per fare troppo caso alle precauzioni anti Covid. Il risultato è che un paio di giorni fa l'azienda sanitaria ha dovuto prendere in carico otto contagiati, risultati positivi ai tamponi. Ma sino a ieri c'era la ricerca dei contatti che questi soggetti hanno avuto dopo la cena in compagnia e pare che sette persone abbiano manifestato qualche sintomo e siano in attesa del responso sanitario. Tutti i coinvolti sono residenti a Schio. Nessuno comunque dei contagiati sarebbe in gravi condizioni.