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Schio

La rondine bianca
che piace tanto
ai cartoni Disney

La rondine bianca fotografata dalla naturalista scledenseMirella Testolin con il libro. S.D.C.
La rondine bianca fotografata dalla naturalista scledenseMirella Testolin con il libro. S.D.C.
La rondine bianca fotografata dalla naturalista scledenseMirella Testolin con il libro. S.D.C.
La rondine bianca fotografata dalla naturalista scledenseMirella Testolin con il libro. S.D.C.

Una caccia durata 30 anni e coronata da successo in una sperduta contrada collinare della vallata dell’Agno dove l’esemplare tanto inseguito è stato immortalato, per finire in un libro che ora gli studi Disney potrebbero trasformare in un cartoon.

Un sogno che diventa realtà per Mirella Testolin, sessantenne scledense d’assalto, dipendente Ulss di stanza alla Casa della Salute di Schio (ex De Lellis) di giorno, fotografa naturalista e tanto altro nelle ore libere, che ama trascorrere sulle sue potenti moto in cerca di animali da fotografare. Le rondini sono una sua passione, ne difende i nidi, li visita continuamente affinché non siano preda dei vandali. Una passione trasportata su un libro di fresca edizione, intitolato “La rondine bianca“, esemplare che è riuscita a scovare fra Valdagno e Altissimo. Nel volume, edito da Zonacontemporanea e distribuito in tutte le librerie, comprese le catene come Mondadori e Feltrinelli, esposto al bar del De Lellis, il rarissimo esemplare che non vive dalle nostre parti ma c’è arrivato per caso, prende il nome di Bianca e diventa protagonista di un racconto che assomiglia un po’ a quello di “Bambi”, compresi alcuni risvolti tragici: «Ha gli occhi neri e non è una rondine albina - spiega Mirella - come se ne possono trovare in giro. Ci ho messo una vita per riuscire a trovarla».

Il gioiello che va ad impreziosire la sua mostra fotografica “La vita delle rondini” esposta a Schio, Thiene, Valdagno, Cogollo e Valdastico, dove si poterono ammirare rare foto della rondine montana. E che potrebbe diventare un cartone animato. Ci sono infatti stati dei contatti fra l’editore e gli Studios Disney, non si sa ancora se per un corto o un lungometraggio. Pare che agli scopritori di talenti e di storie del più celebre marchio per bambini sia piaciuto il racconto di questa famiglia anomala di rondini in cui si è trovata a vivere Bianca, specie di brutto anatroccolo destinato a diventare cigno. Peccato che dietro ai sogni ci sia la mano dell’uomo, quello che certi uccelli li cattura solo per imbalsamarli ed esporli sopra il caminetto del salotto.

Mirella le rondini le difende in tutti i modi: i nidi scledensi, comrpesi quelli presenti nel centro storico, li mappa e li controlla da vicino.

«Gli eventuali ricavi dalla vendita del mio libro (che sta andando bene) serviranno a salvaguardare le rondini - conclude Mirella. - Un impegno che si sono presa 30 anni fa e continuo a portare avanti». Se poi dovesse arrivare il cartone a stelle e strisce, questi uccelli migratori che ci rallegrano in primavera con i loro canti e le loro picchiate in volo che possono raggiungere i 70 chilometri orari, potranno stare tranquilli. E qualche altra Bianca trovare nido sotto un tetto valleogrino.

Mauro Sartori

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