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La maggioranza litiga sul candidato e Pozzer si dimette

La sede del municipio di Valli del Pasubio. ARCHIVIO
La sede del municipio di Valli del Pasubio. ARCHIVIO
La sede del municipio di Valli del Pasubio. ARCHIVIO
La sede del municipio di Valli del Pasubio. ARCHIVIO

La maggioranza litiga sul nome del candidato alla successione del sindaco Armando Cunegato, con il rischio che alla consultazione di maggio si presentino due liste dello stesso schieramento o, peggio, che l’unico aspirante sindaco (per ora dal centro destra nulla si muove) non ottenga la percentuale di voti necessaria per governare e si aprano le porte al commissariamento. Colpo di scena nel penultimo consiglio comunale: il capogruppo della maggioranza Federico Pozzer si dimette «per una irreparabile ed amarissima perdita di fiducia e di stima nei confronti del sindaco» e scoperchia così un dissidio evidentemente molto forte nel gruppo che governa il paese e che riguarderebbe proprio il nome del candidato alle prossime elezioni. Pare infatti che il sindaco e parte della sua giunta non gradiscano la candidatura di Carlo Bettanin, al punto da negargli l’utilizzo del logo della civica “Vivere Valli”. Poco male se il dissidio si limitasse a questo. Il rischio sono le conseguenze che tutto questo potrebbe avere sulle prossime elezioni perché, perdendo consensi all’interno della sua stessa forza, il candidato potrebbe non raggiungere la percentuale di voti necessaria per governare. Un termometro su malesseri e umori lo si potrà avere nell’ultimo consiglio comunale, in calendario a fine mese, con sorprese per niente pasquali. Fatto sta che l’altra sera ai sei punti all’ordine del giorno già fissati, si è aggiunta all’ultimo momento la “Surroga del consigliere dimissionario Pozzer Federico”, capogruppo della maggioranza consiliare. Ad integrare urgentemente gli ordini già fissati, è stata la lettera del 2 aprile di Pozzer indirizzata “all’attenzione del Consiglio”, nella quale precisava che «queste dimissioni giungono inevitabili a seguito dei fatti degli ultimi giorni che hanno comportato la mia irreparabile ed amarissima perdita di fiducia e stima nei confronti del sindaco Armando Cunegato. Fatti gravi che hanno minato il sentimento di comunione d’intenti che ci ha legati per cinque anni, strozzando la passione con la quale ho lavorato, mettendomi a servizio della comunità di Valli». Cunegato si è dichiarato «dispiaciuto per una scelta che non mi aspettavo» e ha ribadito i vari tentativi di chiarimento e di incontro con il suo capogruppo «senza però avere risposta alcuna per un positivo confronto». L’assessore Paolo Pianegonda ha ringraziato il dimissionario «per la preziosa presenza, serietà e correttezza dimostrata nell’assemblea civica» mentre il capogruppo di minoranza Ezio Sbabo si è rammaricato per la decisone «forse dovuta anche alla giovane età del collega». Al posto di Pozzer è subentrato Alessandro Dalla Riva. L’assemblea ha approvato alcune variazioni al bilancio di previsione 2019 /21. Una, di circa tremila euro, riguardava la restituzione di quote, ciascuna di 20 euro, versate per prenotare il secondo volume della toponomastica “Il tesoro riscoperto”. «Purtroppo – ha spiegato l’assessore Pianegonda – il libro doveva essere pubblicato tre anni fa e visti i tempi non ancora definiti, la giunta ha ritenuto doveroso restituire l’acconto anche se il progetto potrà essere ripreso dai nuovi amministratori». Approvato all’unanimità il nuovo piano di protezione civile. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alberto Dalla Riva

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