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La fuga del maialino nel paese dei norcini

Il porcellino nano in fuga fra le abitazioni delle contrade di Valli.  A.D.R.
Il porcellino nano in fuga fra le abitazioni delle contrade di Valli. A.D.R.
Il porcellino nano in fuga fra le abitazioni delle contrade di Valli.  A.D.R.
Il porcellino nano in fuga fra le abitazioni delle contrade di Valli. A.D.R.

Avventura a lieto fine (ma a Valli, parlando dell’argomento, il condizionale sarebbe d’obbligo) per un maialino da compagnia fuggito nottetempo dal recinto di contra’ Penzi e a spasso per parecchie ore tra i boschi altovalleogrini. La libera uscita dell’irrequieto porcellino nano, evidentemente incurante del rischio di cattivi incontri, è stata segnalata in varie contrade della zona. A Zonera, Gianni se l’è visto davanti alla porta di casa. « Ho sentito strani rumori – dice l’uomo – e mi sono affacciato con prudenza sull’uscio e vedendolo tranquillo, gli ho gettato un pezzo di pane che se l’è subito divorato». Più movimentata la visita del suino in contra’ Ceolati. « Mi trovavo di primo mattino nel gabinetto della stalla – racconta un pensionato che preferisce l’anonimato - e improvvisamente ho sentito un forte grugnito come quello dei cinghiali che qui sono numerosi e qualche volta aggressivi. Mi sono spaventato e in fretta e furia sono scappato dalla ritirata senza nemmeno avere il tempo di abbottonarmi i pantaloni. Poi ho intravisto l’animale che si gustava il radicchio del mio campicello e mi sono calmato». Il maialino ha quindi continuato il cammino per un paio di chilometri attraversando altre contrade fino a raggiungere il centro abitato di Sant’Antonio e qui si è fermato davanti alla chiesa della frazione. Che, neanche a farlo apposta, è dedicata a Sant’Antonio Abate, detto anche del “mas-ceto”, protettore degli animali di fattoria e patrono del borgo montano che lo festeggia il 17 gennaio. Spiega divertita Monica, una studentessa del posto: « L’ho visto nella tarda mattinata che gironzolava pacifico intorno all’oratorio tra gli sguardi incuriositi della gente e subito ho avvertito la padrona che se l’è ripreso senza fatica e con un sospiro di sollievo, visto che era ancora sano e salvo». E c’è da scommettere, commentano in tanti, che il maialino discolo di contra’ Penzi nel prossimo Natale avrà il suo posticino tra i figuranti del magico presepe di Bariola che chiude i battenti domenica prossima e che è stato visitato da decine di migliaia di entusiasti e stupiti visitatori giunti da tutta la provincia. Lieto fine, come anticipato, per una vicenda che, nel paese dei “mas’ciari” per eccellenza, non poteva che far ridere ed anche un po’ intenerire, senza doppi sensi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alberto Dalla Riva

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