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In soffitta gli usi civici Il demanio cambia volto

Usi civici in soffitta. O quasi. Lo ha deliberato il consiglio comunale, con un’istanza alla Regione per “ l’autorizzazione al mutamento di destinazione di terreni di uso civico del Comune”. L’ente possiede un demanio di circa 500 ettari e alcune porzioni sono soggette ad attività e opere legate alla valorizzazione turistica e ricreativa del territorio montano specialmente nel periodo estivo e il cambiamento temporaneo di destinazione “rappresenta un beneficio per la generalità dei residenti, ferma restando la natura demaniale dei terreni stessi, in quanto favorisce la frequentazione e la fruizione del territorio montano da parte della collettività titolare dei diritti di uso civico”. Inoltre le variazioni non contrastano con i contratti di esercizio dell’attività di malga e non pregiudicano la continuazione dell’attività e i canoni di concessione delle zone interessate saranno destinati alla realizzazione di opere pubbliche. Queste le aree di cambiamento con autorizzazione decennale: ex Malga Cornetto, giardino alpino “San Marco”, Malga Prà, ex cava Balasso e pertinenze omonimo rifugio, rifugio Papa alle Porte del Pasubio ed ex Malga Ronchetta. •

A.D.R.

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