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Isola Vicentina

Il pentimento del 14enne: «Ho rotto io il Bambinello». Farà volontariato

La statua di Gesù Bambino decapitata nel presepio in piazza a Castelnovo
La statua di Gesù Bambino decapitata nel presepio in piazza a Castelnovo
La statua di Gesù Bambino decapitata nel presepio in piazza a Castelnovo
La statua di Gesù Bambino decapitata nel presepio in piazza a Castelnovo

Alla fine si è fatto avanti, contattando Comune e Pro loco. A Castelnovo di Isola Vicentina, il responsabile della rottura del Gesù Bambino allestito in piazza San Vitale è uscito allo scoperto, dicendosi pentito dell’accaduto. Si tratta di un ragazzo minorenne, che ha riferito di non aver voluto danneggiare di proposito la statua del Bambinello, rotta all’altezza del collo. Per riparare a quanto accaduto, al giovane è stato proposto un impegno nel volontariato.

I fatti La vicenda, che ha suscitato sgomento e indignazione nella frazione isolana, risale a qualche giorno dopo l’Epifania, quando il presidente della Pro Castelnovo Massimiliano Zanin, iniziando a smontare il presepe allestito dall’associazione, nota come la statua di Gesù Bambino sia rotta, con la testa staccata dal corpo. Qualcuno l’aveva danneggiata, per poi riporla nella mangiatoia sistemandola in modo che nessuno potesse notare il danno. Negli stessi giorni circola in rete una foto di una statua del Bambinello, molto simile a quella di piazza San Vitale, con una sigaretta tra le mani. Il fatto suscita un’ondata di sdegno, in paese, e sia il presidente della Pro loco che il sindaco Francesco Enrico Gonzo lanciano degli appelli affinché i responsabili si facciano avanti.

Il pentimento «Il ragazzo mi ha contattato, mi ha detto che gli dispiace e che è pentito - spiega il presidente Zanin -. Mi ha raccontato che una sera era seduto con alcuni amici su una panchina vicino al presepe; ad un certo punto, hanno preso il Bambinello e hanno iniziato a lanciarselo, fino a quando non è caduto a terra e si è rotto». Il giovane ha proposto una soluzione per riparare a quanto accaduto. «Voleva darci un altro Gesù Bambino, più piccolo, ma gli ho detto di lasciar stare - continua Zanin -. Il danno economico non è grande, piuttosto gli ho proposto di venire ad aiutarci, in giugno, alla sagra del Gran Polù: potrebbe collaborare con noi nella distribuzione dei piatti e in mansioni simili. È una forma di recupero e di socializzazione dalla quale potrebbe nascere anche qualcosa di buono; gli ho chiesto di venire con i suoi amici, magari potrebbero divertirsi». «Si conclude in modo quasi felice una vicenda che ha tenuto banco nelle ultime settimane - è il commento del sindaco Francesco Enrico Gonzo -. Bene che il responsabile si sia palesato, anche se rimane il rammarico per il gesto e il tempo trascorso prima di farsi avanti. Gli appelli hanno avuto efficacia, penso che un modo buono per redimersi da questo atto sia la partecipazione alle attività della Pro loco, quando queste potranno riprendere».

La solidarietà Nel frattempo, la statua di Gesù Bambino è stata affidata ai giovani del circolo Noi di Castelnovo che stanno tentando di ripararla. «Stanno provando ad aggiustarla con delle colle speciali, tra di loro c’è un appassionato di modellismo - conclude il presidente della Pro Castelnovo -. Siamo contenti che si sia mosso anche un altro gruppo del paese, questo testimonia la solidarietà presente a livello locale».  

Matteo Carollo

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