Il paese più piccolo del Veneto perde il suo amato sindaco eletto lo scorso anno. Giovanni Antonio Sella, 62 anni, ha ceduto al male contro cui aveva lottato a lungo e che sperava di aver vinto un anno fa quando la moglie Daniela gli aveva donato un rene. Un gesto d’amore che commosse i compaesani e non solo, che non gli consentì di vivere in prima persona la campagna elettorale, seguita via social, ma che lo vide rinascere, come raccontò al nostro giornale: «Ci sono stati momenti in cui davvero credevo di non farcela, specie quando ero attaccato alla macchina della dialisi a casa mia, di notte. Poi, però, è successo qualcosa di bellissimo, grazie al gesto d’amore meraviglioso di mia moglie e io sono rinato».
La sua attività di amministratore s’intersecava con quella di ristoratore con le sorelle nella rinomata trattoria “dalla Santa”, specialità gnocchi, conosciuta in tutto il vicentino. Dopo il trapianto e i festeggiamenti virtuali per l’elezione a primo cittadino di una comunità di 130 abitanti che si conoscono come le loro tasche, aveva ripreso il suo posto in municipio, carico di energia e di progetti, come quello del rilancio turistico dei laghetti con percorsi, nuovi parcheggi e un albergo: «Sarebbe il massimo per noi». Ma il destino subdolo era in agguato.
Giovanni, che ha sempre abitato in via Piazza, lascia la moglie Daniela, le figlie Monica e Martina, le sorelle Loredana e Rosanna. Data e ora delle esequie non sono ancora state fissate. Tutto il paese vorrà partecipare ma le restrizioni anti Covid limiteranno l’ultimo saluto all’amato sindaco.
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