Aggiornamento ore 16. Nel pomeriggio uno dei sette focolai già spenti, ripartito nella zona più vicina a Valli, ha costretto la sezione antincendio a rimanere sul posto per presidiare la zona.
Nel frattempo, proseguono le operazioni di bonifica da parte dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile Pasubio. Oggi è arrivato anche un secondo elicottero del servizio antincendio regionale a supporto delle attività, orientate a fare in modo che le fiamme non tornino ad alzarsi nel bosco.
Nel frattempo continuano le indagini dei carabinieri forestali della stazione di Schio per risalire alle cause dei roghi, molto probabilmente di origine dolosa.
Ore 9. Il monte Novegno, che sovrasta Schio, brucia ancora. Una corsa contro il tempo, ad ogni minuto che passa il fuoco divora erba, alberi, sottobosco. I vigili del fuoco al lavoro dalle 17 di ieri pomeriggio per domare fiamme e fumo di sette i focolai, tra i territori di Schio e Torrebelvicino, E mentre i carabinieri forestali indagano la pista del dolo, lo sdegno del sindaco Valter Orsi: «Questi sono dei delinquenti, sono dovute salire sulla montagna anche le squadre della protezione civile impegnate per l'emergenza Covid-19».
Uno scenario al quale purtroppo si è già assistito, anche di recente. Le colonne di fumo che si levano alte nel cielo, le lingue di fuoco che si innalzano tra gli alberi del bosco sopra Santa Caterina: è tornato l'incubo dei piromani.
L'attività di vigili del fuoco di Schio e Vicenza, con i volontari di Thiene e Recoaro, coadiuvati dai volontari della Protezione civile, è continuata senza sosta per tutta la notte.
Alla mente torna l'incubo dei piromani, che negli anni passati hanno colpito soprattutto sul Summano. È difficile pensare che le fiamme possano divampare per cause accidentali in sette diversi punti, in una zona impervia; si prospetta un'azione dolosa condotta da più persone coordinate.