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Il “fine vita” sale sul palcoscenico dell’ospedale

Prove della rappresentazione
Prove della rappresentazione
Prove della rappresentazione
Prove della rappresentazione

Il teatro come strumento formativo e luogo di sperimentazione. “Le parole difficili. Gli attori delle cure palliative”. Domani il primo evento organizzato dall’Ulss7 Pedemontana, all’ospedale di Santorso, nell’aula convegni, per tutti gli operatori della salute. Una mattinata dedicata al tema delle cure palliative, di tutti coloro che stanno lavorando per migliorare la presa in carico precoce delle persone con patologie ad andamento cronico evolutivo. Precedenti esperienze di formazione hanno evidenziato come la rappresentazione scenica delle storie possono avere sugli spettatori l’effetto di far emergere, esplorare e rendere feconde le emozioni. «Per questo proponiamo in questo incontro dedicato al fine vita ed ai suoi protagonisti, l’utilizzo della rappresentazione teatrale, come strumento formativo e luogo di sperimentazione». Il gruppo “Time Teatro”, quindi, mette in scena “la fine, il fine” uno spettacolo con lo scopo di portare quindi alla luce problematiche e difficoltà per riuscire a migliorare il trattamento di persone malate di questa patologia. Lo spettacolo è strutturato da scene riprese da esperienze reali di medici e sanitari che si sono confrontati con il fine vita. Una rappresentazione realizzata grazie anche al coinvolgimento diretto di un gruppo di medici dell’Ulss7, che si sono fatti intervistare e dai loro racconti gli scrittori hanno elaborato le storie da raccontare. L’obiettivo quindi sollecitare coinvolgimento, espressione e confronto tra il pubblico, che riconoscerà dinamiche, emozioni e dubbi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Rubina Tognazzi

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