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Schio

I camper e le roulotte fra cimiteri e parcheggi: sgomberati già nove volte

Campeggi abusivi in zona industriale, nelle campagne di Giavenale, ma anche davanti ai cimiteri di Santa Croce e di Magrè. Sono stati 9 gli interventi di sgombero della polizia locale nelle prime tre settimane di giugno, ma la presenza delle carovane ha suscitato reazioni e proteste anche in municipio. L’arrivo delle roulotte e dei camper non è infatti passato inosservato. 
«Nonostante le continue segnalazioni - spiega Alex Cioni, consigliere di Schio città capoluogo, che ha presentato un’interrogazione - e gli interventi della polizia, le stesse persone ritornano piazzandosi con camper, tavolini, panni stesi e piscine gonfiabili trasformando la strada e la pista ciclabile nel cortile di casa propria. Quello che fa arrabbiare di più è l’abbandono dei rifiuti per strada. Un comportamento odioso che infastidisce». 
Dal punto di vista normativo il Regolamento di polizia urbana vieta ogni tipo di campeggio abusivo su suolo pubblico e privato e ordina che vadano sgomberati immediatamente. Sono previste anche sanzioni. Dal 2016 al marzo del 2021 sono state elevate 105 multe (quasi nessuna pagata) e 57 ordinanze di ingiunzione. La polizia locale nel 2022 ha impegnato quasi 60 ore per il solo servizio di sgombero, rispondendo prontamente alle chiamate dei cittadini. Ma molte di queste persone hanno la residenza a Schio o nei Comuni limitrofi. «Lo strumento che può mutare la situazione – continua Cioni - sono i servizi sociali. Vanno attivati per quei nuclei famigliari di nomadi stanziali con minorenni accertando se ci sono casi di degrado tali da arrivare persino alla sospensione della potestà genitoriale con l’avvio dell’iter previsto per l’affidamento in case famiglia». 
Negli ultimi giorni sono state numerose le segnalazioni arrivate dai cittadini per comportamenti maleducati o in violazione della legge. Una scledense ha chiesto l’intervento dei vigili fuori dal cimitero di Santa Croce poiché tornata in auto si era accorta che mancava il suo cellulare. Una coincidenza, probabilmente, il fatto che l’auto fosse poco distante da due camper e intorno non ci fosse nessun altro; ma la denuncia l’ha comunque voluta presentare. «Non dico siano stati loro – spiega Francesca T., 58 anni – ma il modo in cui un ragazzino lì presente mi ha verbalmente aggredita, insultata e minacciata è stato vergognoso. Tutto davanti alla polizia locale. Queste persone non hanno paura di nessuno». Lo scorso fine settimana, in via Molette, due roulotte si sono accampate nel campo vicino alla roggia. Hanno poi creato una sorta di piscina artigianale per rinfrescarsi, togliendo l’acqua di irrigazione alle aziende agricole di Giavenale. 

 

Rubina Tognazzi

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