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Il campo sintetico a tempo di record dedicato a 3 amici

Il campo sintetico dei salesiani con il messaggio dedicato ai tre giovani scomparsi.  FOTO DONOVAN CISCATO
Il campo sintetico dei salesiani con il messaggio dedicato ai tre giovani scomparsi. FOTO DONOVAN CISCATO
Il campo sintetico dei salesiani con il messaggio dedicato ai tre giovani scomparsi.  FOTO DONOVAN CISCATO
Il campo sintetico dei salesiani con il messaggio dedicato ai tre giovani scomparsi. FOTO DONOVAN CISCATO

Il campo per il calcio a cinque in erba sintetica realizzato in tre giorni e inaugurato a tempo di record. Dopo la nuova scuola professionale costruita in otto mesi grazie ai finanziamenti della fondazione delle Poste tedesche e di numerose aziende locali, all’oratorio salesiano di via Marconi raddoppiano i miracoli. «Si tratta di un rifacimento - fa sapere il direttore Alberto Maschio. - D’altronde, quando si paga subito, i risultati si vedono». Per ora no, a dire il vero, perché la posa del nuovo manto avverrà nella prossima settimana ma sabato 19 ci sarà già la cerimonia inaugurale in concomitanza con la festa di fine stagione agonistica del Concordia calcio, davanti ad autorità comunali e federali. Ha assicurato la sua presenza Gianni Grazioli, segretario dell’Associazione Italiana Calciatori. E non è da escludere che porterà con sé qualche ospite illustre. Il campo rifatto in tre giorni, mentre a Ca’ Trenta il sintetico lo aspettano da undici anni, sarà dedicato a tre giovani calciatori del Concordia, scomparsi prematuramente. Una targa rammenterà i nomi di Stefano Beggio, Marco Dall’Alba e Alessandro Squillaro che hanno militato nella società sportiva dei salesiani e che, molto probabilmente, all’oratorio si sono incontrati più volte, incrociando le loro esistenze. Le famiglie hanno sostenuto questa ennesima impresa del vulcanico don Alberto, mai pago di novità: «Dopo la gratificante esperienza al PalaRomare con gli amici di Eggiu (Marco Dall’Alba) che vide la presenza, fra gli altri, di Javier Zanetti e Yuri Chechi, dissi ai promotori di non promuovere solo grandi incontri ma di fare qualcosa per i ragazzi che frequentano l’oratorio. Da lì è nata l’idea di rifare il campetto, com’era nostro desiderio da una decina d’anni». Passato il momento di condivisione di sabato, tuttavia don Alberto dovrà guardare avanti, ai gravosi impegni estivi che già fanno balenare l’ipotesi di ulteriori investimenti nelle strutture sportive e ricreative dell’istituto: «Il 17 giugno parte il Grest. Avremo qui per un mese almeno 700 ragazzi e 200 animatori. Gli spazi sono quelli che sono e vorrei rifare anche la pavimentazione dei campi asfaltati, per renderli più accessibili. Ovviamente c’è da trovare le risorse finanziarie ma sotto questo aspetto il direttore non dispera: qualche anima generosa vedrà quanto si sta facendo da queste parti per le future generazioni di scledensi e magari provvederà». Intanto nel ricordo di Stefano, Marco “Eggiu” e Alessandro “Squillo”, che fu anche collaboratore del nostro giornale per le pagine sportive, e dei valori da loro trasmessi, centinaia di ragazzini potranno sfidarsi a pallone. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Mauro Sartori

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