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I mille dei centri estivi Centro in tilt per i bimbi

Gli animatori sul palco mentre danno istruzioni.  DAL CEREDOIl direttore don Alberto Maschio parla alla moltitudine di ragazzi.  SDC
Gli animatori sul palco mentre danno istruzioni. DAL CEREDOIl direttore don Alberto Maschio parla alla moltitudine di ragazzi. SDC
Gli animatori sul palco mentre danno istruzioni.  DAL CEREDOIl direttore don Alberto Maschio parla alla moltitudine di ragazzi.  SDC
Gli animatori sul palco mentre danno istruzioni. DAL CEREDOIl direttore don Alberto Maschio parla alla moltitudine di ragazzi. SDC

L'orda chiassosa e colorata del Grest invade le vie del centro. Sono quasi un migliaio quest'anno i ragazzi che partecipano ai centri estivi organizzati dall'oratorio salesiano di Schio, arrivando ad un record assoluto di presenze. Talmente tante che nei giorni in cui la compagine si sposta in massa per le gite ai parchi acquatici o in montagna, mobilitando una decina di pullman, è necessario l'intervento della polizia locale per deviare il traffico di via Marconi sulle strade secondarie.Peraltro gli agenti sono sempre presenti al mattino. Un successo che si riconferma di anno in anno con una crescita esponenziale, se si pensa che nel 2014 i partecipanti erano 251 mentre oggi ben 856 (a cui si aggiunge uno staff di coordinatori di circa una quindicina di persone). L'iniziativa coinvolge sia gli iscritti veri e propri, ovvero i bambini e ragazzi dalla terza elementare alla terza media (645 in tutto), a cui però bisogna aggiungere il team di animatori volontari, studenti delle superiori (211), che si mettono a servizio dei più piccoli, con un'attività utile anche per la loro crescita personale. Per offrire un sempre miglior servizio a bambini e famiglie, quest'anno il direttore don Alberto Maschio, oltre ad aver provveduto al rifacimento dei campi sportivi del cortile, ha anche acquistato un maxi tendone per le attività collettive, in modo da avere un luogo riparato in grado di accogliere tutti anche in caso di pioggia. Ma come di può riuscire a gestire e anche spostare senza intoppi quasi un migliaio di ragazzi, non solo nei parchi cittadini, ma anche in luoghi ben più distanti in occasione delle escursioni? Una bella responsabilità che don Alberto si prende ogni anno, ma con consapevolezza. «Il segreto sta tutto nell'organizzazione fatta come si deve. Noi partiamo già ad aprile con i primi incontri, poi gli animatori seguono una formazione specifica e quando arriviamo a giugno siamo pronti a far partire la macchina». Per le famiglie è un'ottima soluzione estiva per tenere impegnati i figli, dato che il Grest dura cinque settimane e prevede attività sia mattutine che pomeridiane, con la possibilità di fermarsi a pranzo. «Al di là di tutto – evidenzia il direttore - però quello che conta sono i giovani. Tanti hanno famiglie in difficoltà o situazioni pesanti a casa e far loro passare delle esperienze positive è molto importante ed educativo». Al mattino gli iscritti frequentano un paio di laboratori pratici, mentre al pomeriggio c'è spazio per i giochi a squadre (quest'anno il tema è “Be... come a gift”), tornei sportivi e momenti di riflessione. Ma anche alla sera non mancano le iniziative, sia di tipo più strutturato come ad esempio lo spettacolo di Etienne e la Summer Crew tenutosi martedì o il concerto della band The Sun in programma per il 6 luglio, ma anche organizzate internamente come gli spettacoli teatrali, gli “schiuma party” o le serate mangerecce a base di pizza. Una volta a settimana scatta l'uscita, tra acquapark, gardaland ed escursioni in montagna. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Ceredo

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