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I disabili narrano sul palco le emozioni e gli ostacoli

Un momento dello spettacolo
Un momento dello spettacolo
Un momento dello spettacolo
Un momento dello spettacolo

I disabili di “Schio Solidale” in scena a Santorso per raccontare la costruzione dell'identità personale. Esprimere la propria unicità nel mondo delle apparenze dove ciò che conta non è più quel che si dice, ma il modo in cui lo si fa: è questo il fil rouge di “Sono Quì” lo spettacolo curato da Schio Solidale cooperativa sociale che verrà portato in scena domani alle 21, nel teatro del centro giovanile, ingresso libero. «L'iniziativa rappresenta la parte finale di un laboratorio teatrale che ha coinvolto diciassette ospiti del centro diurno in via Cavour a Schio- spiegano Davide Nicoli e Manuela Dalla Vecchia curatori del progetto insieme a Maria Luisa Bernardi coordinatrice della cooperativa- In scena ci saranno persone dai 20 ai 55 anni che grazie a questa attività hanno fatto un vero e proprio percorso emozionale: partendo dai loro vissuti quotidiani grazie al teatro e alla danza hanno consolidato il loro spirito di gruppo per affrontare e superare le difficoltà personali». L'attività teatrale si inserisce fra le iniziative della cooperativa che, in convenzione con l'Ulss, gestisce il centro diurno in cui sono ospitate persone disabili con buona manualità e autonomia personale. La particolarità del centro, infatti, è quella di insegnare ai ragazzi l'arte antica del telaio a mano. «Non è la prima volta che i nostri ragazzi si cimentano nell'arte teatrale- prosegue Bernardi- Nel 2014, infatti, si sono aggiudicati il primo premio del Festival della Abilità Differenti a Carpi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

S.P.

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