Quartiere operaio, Santa Croce, Magre, Sacro Cuore e Poleo. I tentativi di intrusione in abitazione dalla scorsa settimana sono molteplici, ma l’intraprendenza di alcuni residenti e gli impianti di allarme che dissuadono hanno evitato svariati furti. I topi d’appartamento stanno mettendo a dura prova gli scledensi che però sono molto più vigili e si stanno organizzando in gruppi di controllo delle vie. Occhi vigili sì, ma alcuni colpi sono stati messi a segno. Complici il maltempo dei giorni scorsi e l’oscurità, i delinquenti non si fermano di fronte a nulla.
Una vittima: «Derubata dei ricordi di una vita da due donne»
Nella giornata di mercoledì, nel quartiere operaio, un’abitazione al terzo piano di una palazzina è stata svaligiata dei ricordi di una vita. «Sono entrati nel pomeriggio, in via Cipani, mentre ero fuori, tra le 15.30 e le 18.30. Mi hanno derubata di oggetti che custodivo da anni che appartenevano alla mamma di mia nonna - racconta la vittima Carmela Russo - monili d’oro molto antichi ma anche regali conservati negli anni. C’era la collana del battesimo di mia figlia che lei riteneva il suo portafortuna. Erano due donne perché il figlio del proprietario di casa, che abita al piano terra le ha viste. Avevano tentato di entrare da loro prima, ma accorgendosi che in giardino c’era il figlio hanno inventato una scusa e se ne sono andate. Mi hanno portato via anche la seconda chiave dell’auto che ora dovrò rifare. Altri 400 euro da spendere, oltre agli oltre 5 mila, il valore stimato dei gioielli. Sono entrati anche nel palazzo difronte al mio, dove abita una signora anziana».
Sempre due donne viste all'opera a Sacro Cuore
Nel quartiere di Sacro Cuore invece la scorsa settimana due donne sono state scacciate dalla famiglia Fontana. I proprietari le hanno visto entrare dal cancelletto, aprendoselo, ma fortunatamente in quel momento erano in casa e hanno subito allertato le forze dell’ordine. Le due donne sono sparite di lì a poco. Domenica in zona Resecco nel quartiere di Poleo altre due donne sono state avvistate mentre entravano in varie abitazioni, ma il pronto intervento delle forze dell’ordine le ha fatte fuggire. «Le cronache quotidiane raccontano che la nostra città non è al riparo da eventi criminosi e di microcriminalità - denuncia Alex Cioni coordinatore dei Comitati di controllo di vicinato - a destare particolare preoccupazione nei cittadini sono sempre i furti in appartamento. In queste settimane alcuni gruppi di cittadini si stanno organizzando per realizzare i primi due comitati di controllo nel quartiere di Ss. Trinità. Dopo i primi incontri informativi la palla è passata direttamente ai nostri concittadini che hanno partecipato agli incontri esprimendo il proprio interesse verso il progetto. In questa fase deve essere condiviso con i vicini di casa in modo da ramificare il più possibile la rete nel quartiere di residenza».
Sono dunque settimane complicate per gli scledensi, che devono dormire con un occhio aperto per proteggere le proprie abitazioni e i ricordi di una vita conservati tra le mura domestiche. «Non è mia intenzione polemizzare - precisa Cioni - credo però di essere stato sufficientemente paziente in tutti questi mesi. Ricevere la fotografia dei reati denunciati in città e la loro tipologia non è un capriccio ma un passaggio essenziale del mio lavoro. È di fondamentale importanza per monitorare gli eventi criminosi e per elaborare interventi efficaci atti a tutelare la sicurezza nei quartieri e per intraprendere le iniziative adeguate in supporto delle forze dell’ordine».