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Fondi per il commercio sotto l’albero

Il presepe che accoglie i visitatori di Schio e contribuisce a creare l’atmosfera natalizia. TOGNAZZIMolto apprezzati i nuovi addobbi del centro. TOGNAZZI
Il presepe che accoglie i visitatori di Schio e contribuisce a creare l’atmosfera natalizia. TOGNAZZIMolto apprezzati i nuovi addobbi del centro. TOGNAZZI
Il presepe che accoglie i visitatori di Schio e contribuisce a creare l’atmosfera natalizia. TOGNAZZIMolto apprezzati i nuovi addobbi del centro. TOGNAZZI
Il presepe che accoglie i visitatori di Schio e contribuisce a creare l’atmosfera natalizia. TOGNAZZIMolto apprezzati i nuovi addobbi del centro. TOGNAZZI

Al via l’ultima settimana che ci avvicina al Natale. Un periodo magico già di suo, con la città addobbata a festa, le attività organizzate in centro, le mostre, i laboratori didattici per i più piccoli, le “jungle family Christmas”. Ora arriva come un “dono” la qualificazione al bando regionale sui distretti del commercio, che porterà con il nuovo anno un contributo di 249 mila euro per il rilancio del centro, ma anche dei quartieri, per l’abbellimento qualitativo e di immagine e per la conseguente promozione turistica. Su un investimento che il Comune di Schio ha previsto in 636 mila euro, la Regione contribuirà per oltre un terzo. Schio si è infatti classificata al 32° posto (su 57 Comuni) con un punteggio di 74,58 (Padova, prima della lista, ha ottenuto 88,72 punti, Este, in coda, 45). Questo è il secondo bando vinto da Schio, dal primo è nata l’associazione “Cuore di Schio” che sta mantenendo una buona vivacità in città. Molto apprezzato dai residenti, dai commercianti, ma anche dalle persone che raggiungono Schio da “fuori”, il cambio delle luminarie, passate da luce fredda a luce calda, e modificate nella forma, che creano un bel quadro natalizio in una città che vuole distinguersi. «È un ottimo segnale il fatto che la Regione voglia contribuire a rilanciare e rendere appetibili i centri storici - afferma Guido Xoccato, presidente di Confcommercio Schio -, segno che condivide la paura di perdere la vivacità, perché meno negozi e meno attrazioni per i cittadini, porterebbe ad una inevitabile desertificazione, con conseguente aumento di piccola criminalità e minor sicurezza». Secondo Confcommercio nazionale, rispetto a dieci anni fa è diminuita di 80 euro la spesa pro capite per il periodo natalizio, passata da 249 a 170 euro, anche se per Schio il dato sembra meno negativo: «C’è una riduzione negli acquisti - ammette Xoccato -, i negozi di vicinato stanno faticando, ma resistono. È un buon segno perché il consumatore cerca il dialogo con il commerciante, per un consiglio, per la qualità, per la ricerca dei materiali. Questo week end sarà lungo, abbiamo cinque giorni per ultimare gli acquisti e speriamo saranno acquisti di vicinato». Saldo a pareggio con lo scorso anno per quanto riguarda invece il numero di negozi del centro: «Ci sono state delle chiusure di attività importanti e storiche, ma anche molte nuove aperture. Schio mantiene un’offerta commerciale buona per quanto riguarda il numero di attività e anche per la varietà». Continua quindi la campagna promossa dai commercianti e dal Comune per gli acquisti di vicinato «Finora gli acquisti sono abbastanza in linea con gli anni scorsi, ma, come sempre, si concentreranno nell’ultima settimana. C’è lo spostamento degli acquisti sempre più a ridosso del Natale. Non ci sono picchi all’ingiù, ma non possiamo fare paragoni con i natali di sette/otto anni fa». Con l’anno nuovo quindi partiranno i tavoli di lavoro per la condivisione dei progetti tra Comune, Cuore di Schio e associazioni «nel frattempo - conclude Xoccato - entriamo in pieno clima natalizio e confidiamo nel tempo clemente per farci vivere al meglio questo lungo week end in centro, tra musiche, profumi, luci, mercatini, animazione e shopping». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Rubina Tognazzi

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