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Malo

Escort nella corte palladiana. Scoppia il caos dei campanelli

Villa Da Porto Colleoni con uno scorcio della “Corte granda”. (Foto Ciscato)
Villa Da Porto Colleoni con uno scorcio della “Corte granda”. (Foto Ciscato)
Villa Da Porto Colleoni con uno scorcio della “Corte granda”. (Foto Ciscato)
Villa Da Porto Colleoni con uno scorcio della “Corte granda”. (Foto Ciscato)

Quando nel 1570 Andrea Palladio aveva progettato villa Da Porto Colleoni a Molina, rimasta una sua incompiuta, mai avrebbe pensato che 451 anni dopo sarebbe tornata alla ribalta per una questione...di squillo.

Perché nella “Corte granda”, dove ci sono i resti di quella che doveva essere la villa palladiana, esercita il mestiere più antico del mondo una donna straniera, per la probabile gioia dei suoi clienti ma per lo scorno delle tante famiglie che vi abitano vicino. Perché negli annunci che lei pubblica sui siti specializzati, individuati dalla polizia locale intercomunale di Malo e Monte di Malo che si sta occupando della faccenda, non mette l’indirizzo esatto e al telefono, a quanto riferito, indica solo via Colleoni, che poi è l’arteria principale che taglia in due la frazione maladense. Poi dà appuntamento in corte, dove però le abitazioni non sono poche. E così chi arriva e non la trova pronta ad accogliere, va a suonare al primo campanello che trova. 

«Da me hanno suonato persino minorenni», avrebbe testimoniato un residente agli agenti. Il via vai diventa sospetto e le segnalazioni sia al comando che direttamente al sindaco Moreno Marsetti, che è proprio di Molina, fioccano. «Ho chiesto alla polizia locale di verificare - spiega il primo cittadino - ma abbiamo allertato pure i servizi sociali, perché li abitano diversi bambini e non mi pare proprio il caso che vengano indirettamente coinvolti in queste faccende». 

Prima di recarsi sul posto, gli agenti hanno telefonato al cellulare che hanno trovato sull’annuncio, ricevendo conferma del mestiere esercitato dalla donna (ma c’è chi dice fossero due, magari in diversi periodi), comprensivo di tariffe per le prestazioni, dai 50 ai 100 euro a seconda delle richieste. Gli agenti si sono presentati già tre volte nell’alloggio ma non ci sono, per ora, reati da contestare. Però hanno chiesto alla donna di cambiare gentilmente posto, mentre il sindaco ha convocato in municipio il proprietario dell’alloggio, che ha riferito di non saperne nulla e che si sarebbe attivato.

«Intanto la teniamo monitorata ma ci è stato assicurato che se ne sarebbe andata», sostengono al comando. Nel frattempo c’è chi ironizza sul simbolo nello stemma dei Colleoni...

 

Mauro Sartori

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